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I tabaccai possono rifiutare pagamenti con carta e bancomat per sigarette e marche da bollo

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato che i tabaccai non sono obbligati ad accettare pagamenti elettronici per sigarette, marche da bollo e francobolli. Si tratta di un’eccezione alla regola introdotta il 30 giugno, che prevede una multa all’esercente in caso di rifiuto.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Posso pagare con carta? No, solo contanti. I tabaccai potranno rifiutare i pagamenti digitali, con carte e bancomat, per una serie di prodotti tra cui le sigarette e le marche da bollo. Ma anche tabacchi e francobolli. L'eccezione è stata comunicata oggi dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che è intervenuta con un comunicato del direttore generale che recita testualmente:

AVVISO DETERMINAZIONE DIRETTORIALE SULLA DEROGA DELL’OBBLIGO PER I RIVENDITORI E I TITOLARI DEI PATENTINI DI ACCETTARE PAGAMENTI CON CARTE ELETTRONICHE PER LA VENDITA DI BENI DI MONOPOLIO, VALORI POSTALI E VALORI BOLLATI

Roma, 26 ottobre 2022 – Si rende noto che, con determinazione direttoriale prot. n. 487172 del 25 ottobre 2022, sono state fornite istruzioni circa l’applicabilità ai rivenditori di generi di monopolio e ai titolari di patentino dell’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici ex art. 15, commi 4 e 4-bis, del Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, così come modificato dall’art. 18, commi 01 e 1, del Decreto-Legge n. 36/2022, convertito con modificazioni dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79. In particolare con il citato provvedimento è stato chiarito che tali soggetti, in relazione all’attività di vendita di generi di monopolio, di valori postali e valori bollati, non sono tenuti all’obbligo di accettare forme di pagamento elettronico.

Si tratta di un'eccezione importante, anche perché – secondo le regole entrate recentemente in vigore – non solo l'accettazione dei pagamenti elettronici è obbligatoria da parte di esercenti e professionisti, ma c'è anche una multa in caso di inadempienza. È dal 30 giugno scorso che la misura è entrata in vigore, con la precisazione successiva durante l'estate: la sanzione economica scatta solamente se il cliente chiede di pagare con la carta o il bancomat e l'esercente si rifiuta. In questi casi, come è stato comunicato da tempo, scatta la multa da 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata.

Questa eventualità, però, non si presenterà per i tabaccai. O almeno per la vendita di "generi di monopolio, di valori postali e valori bollati". Insomma, le sigarette bisognerà continuare a pagarle in contanti, così come le marche da bollo. Anche se l'esercente potrà comunque accettare il pagamento con il pos, ma sarà una decisione a sua discrezione.

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