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I pagamenti con il Pos costeranno meno ai commercianti: c’è l’accordo con l’Abi

Rendere i pagamenti elettronici meno onerosi soprattutto sotto i 30 euro, con offerte “significativamente competitive” sotto i 10: è quanto previsto dall’accordo tra Abi e commercianti per diffondere l’uso del Pos.
A cura di Annalisa Girardi
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C'è l'accordo tra commercianti e Abi per ridurre i costi di transazione. Specialmente per quelle di basso valore. Si punta, in altre parole, a rendere i pagamenti elettronici meno onerosi soprattutto sotto i 30 euro, con offerte "significativamente competitive" sotto i 10. L'obiettivo iniziale era quello di azzerarli addirittura sotto questa cifra, un'opzione che si è dimostrata poi non percorribile.

Si sono riuniti a un tavolo presso il ministero dell'Economia i rappresentanti dell'Associazione Bancaria Italiana (Abi) e l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento da un lato, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe per ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l’uso del Pos nei pagamenti sotto i 30 euro. Un'intesa che punta a diffondere l'utilizzo dei pagamenti elettronici.

Il governo, da parte sua, ha avuto un ruolo di garante nel confronto tra i commercianti, le banche e gli operatori dei sistemi di pagamento elettronici. L'accordo raggiunto, come spiega il Sole 24 Ore, prevede un impegno per ridurre i costi per i pagamenti sotto i tra i 30 e i 10 euro, e di rendere significativamente più leggeri quelli sotto questa cifra. Il protocollo, comunque, non sarà valido per tutti i commercianti, ma solo per le attività più piccole. L'intesa dovrebbe valere per gli esercenti con una soglia di fatturato sotto i 400 mila euro.

"La firma di questo protocollo rappresenta per le imprese un passo molto importante sul tema dell’equità e della trasparenza dei costi dei pagamenti elettronici che va, però, consolidato con un adeguamento complessivo della normativa sulla trasparenza", ha commentato Manfred Pinzger, il vicepresidente di Confcommercio.

Ora l'Abi dovrà diramare una circolare per le banche e in modo che venga attivato il protocollo. Che prevede appunto di "promuovere iniziative commerciali nei confronti degli esercenti, volte a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore, cioè di importo non superiore a 30 euro. In particolare, tali iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive per quanto riguarda le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro. Le iniziative commerciali andranno pubblicizzate per almeno 6 mesi e avranno durata non inferiore a 9 mesi".

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