I numeri del Fisco: “Recuperati 15 miliardi e mezzo di evasione”
Undici miliardi e mezzo incassati dalla lotta all’evasione grazie a due milioni di controlli in tutta Italia. Questo il 2011 dell’Agenzia delle Entrate secondo il direttore Attilio Befera, che si dice soddisfatto delle cifre esposte durante l’audizione alla commissione Finanze della Camera: “Il recupero dell’evasione è stato rafforzato rispetto agli anni precedenti – spiega Befera – facendo registrare un trend nettamente positivo. Gli accertamenti ai fini delle imposte dirette sono stati oltre 700mila, un milione i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi e 300mila su materia di registro”.
I CAPITALI IN SVIZZERA – L’aumento della lotta all’evasione si accompagna, però, con il relativo incremento dell’evasione stessa. Dopo il famoso blitz di Cortina dello scorso dicembre si registra, da inizio anno, un “aumento esponenziale di capitali e beni pregiati”. Tradotto: molti “ricconi” spediscono i capitali in Svizzera, dove le banche hanno cominciato ad affittare persino le cassette di sicurezza dei grandi alberghi, visto che ormai “non sono più in grado di esaudire l’abnorme quantità di richieste che hanno dai clienti italiani”.
GLI ATTENTATI A EQUITALIA – Ma più degli evasori, l’avversario più ostico da combattere, secondo Befera, è la “campagna denigratoria messa in atto contro l’attività di riscossione”. Dopo gli attacchi verbali rivolti all’agenzia e al braccio operativo di Equitalia, sono infatti cominciati gli attentati e le intimidazioni, che avrebbero causato “demotivazione e paura tra i dipendenti”. Oltre 250 gli attacchi subiti da Equitalia, di cui 70 solo a gennaio, da Nord a Sud della penisola. Dati che non sembrano spaventare Befera, sottolinea l’esigenza di perseguire la strada intrapresa per esigere “l’equità fiscale contro una furbizia individuale di corta vedut. Noi non facciamo usura. Le sanzioni che applichiamo vanno dal 30 al 100 percento, ma non può essere definito un tasso usuraio perché non è applicato su un prestito".
REDDITOMETRO E ASSUNZIONI – Le novità salienti per l 2012 sono due: redditometro e nuove assunzioni. Il primo sarà introdotto entro il primo semestre del 2012: “La sperimentazione si concluderà a febbraio – precisa il direttore – quando saranno valorizzate ben 100 voci di spesa"; quella delle nuove leve, invece, è una questione anzitutto normativa. Befera sottolinea, infatti, l’esigenza di una deroga al blocco delle assunzioni per rimpiazzare il personale in uscita: “Non chiediamo un aumento di organico, ma per potenziare l’azione di contrasto all’evasione abbiamo la necessità di assumere personale in misura pari alle uscite. Queste, nel triennio 2012-2014 saranno circa 1.800. I limiti massimi della normativa sul turnover consentirebbero di rimpiazzarne solo il 20 percento, e cioè 360 unità. Occorre pertanto – conclude Befera – una specifica autorizzazione di legge per assumerne altre 1.440”.