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Gualtieri annuncia: “Rinvio delle scadenze tributarie per tutte le imprese con perdite”

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, annuncia alcune misure che verranno contenute nel prossimo decreto Ristori, a partire dal rinvio delle scadenze tributarie non solo per le imprese colpite dalle misure restrittive, ma anche per tutte le aziende che hanno subito delle perdite in questo periodo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, interviene in audizione presso le commissioni riunite di Camera e Senato sulla legge di Bilancio 2021 e parte da una considerazione: “La migliore strategia per la tenuta sociale ed economica consiste nel contenere il virus, unico modo per salvare le vite umane” ed evitare un eccessivo impatto economico della crisi. In particolare, Gualtieri annuncia che il governo punta a un rinvio delle scadenze tributarie per tutti i settori economici con perdite, quindi non solamente quelli colpiti dalle misure restrittive introdotte dagli ultimi dpcm.

Lo scostamento di bilancio e il rinvio delle scadenze tributarie

Il governo ha presentato una nuova relazione al Parlamento con la quale chiede uno scostamento di bilancio per 8 miliardi di euro e Gualtieri sottolinea comunque che siamo di fronte a un “quadro tendenziale di finanza pubblica in miglioramento con la spesa ha un’evoluzione più contenuta delle attese”. Queste risorse serviranno a rinviare le nuove scadenze tributarie da qui alla fine dell’anno con il decreto Ristori quater. “Siamo pronti a confrontarci con le forze politiche che vorranno avere in Parlamento un approccio costruttivo, a partire dalle misure di rinvio delle scadenze tributarie”, afferma il ministro dell’Economia, sottolineando che si tratta di misure per i settori più colpiti. L’idea è quella di “estendere la misura non solo ai settori delle misure restrittive ma a tutti i settori economici con perdite”.

Il Pil e le previsioni per il 2020

Gualtieri sa che le nuove restrizioni comportano rischi al ribasso per l’evoluzione del Pil, ma dice di non ritenere “che nel quarto trimestre ci sia una riduzione con un impatto tale” da modificare le previsioni di fine anno. Questo perché “l’incremento del 16,1% del terzo trimestre è stato superiore al 13,6% ipotizzato nella Nadef. Anche una caduta congiunturale fino al 4% del quarto trimestre porterebbe a un dato finale sul 2020 a -9%”. Il rischio, però, è anche quello di un effetto “trascinativo” negativo sul 2021, dopo il calo nel quarto trimestre. In ogni caso, Gualtieri sottolinea che “i risultati dello scorso trimestre dimostrano che nella maggior parte dei settori economici il ritorno alla normalità può avvenire in tempi assai brevi”. E, inoltre, le notizie sui vaccini sono “incoraggianti”. In ogni caso, il ministro dell’Economia afferma che “all’inizio del nuovo anno il governo valuterà l’opportunità di rivalutare la previsione macroeconomica per il 2021-2022”, pensando anche a un nuovo scostamento di bilancio.

La manovra secondo Gualtieri

Ricapitolando le misure principali della manovra, Gualtieri ricorda come la legge di Bilancio abbia “un valore di circa 39 miliardi: al netto del nuovo scostamento siamo a oltre 70 miliardi di stimolo espansivo”. Il ministro poi va nello specifico: “24,6 miliardi con le misure nell'ambito del maggior deficit e ulteriori 14,5 attraverso l'impiego delle risorse del Next generation Eu”. Uno dei punti su cui si sofferma il ministro è quello riguardante le risorse stanziate per la sanità, con 2,5 miliardi che si aggiungono “alle risorse assegnate con i precedenti interventi normativi che già davano 1,2 miliardi nel 2021”.

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