Grilli: “Non serve una nuova manovra, ripresa dopo il primo trimestre”
In Italia non sarà necessaria alcuna nuova manovra perché si mantiene fede all'obiettivo del pareggio di bilancio strutturale, lo ha sostenuto oggi il Ministro dell'economia Vittorio Grilli durante un'audizione davanti alla commissione Affari economici e Finanziari del Parlamento europeo a Bruxelles. Per quanto riguarda gli sforzi di consolidamento e le riforme strutturali "ritengo che l'Italia rappresenti un buon esempio" ha detto Grilli, rivendicando il lavoro svolto da questo punto di vista dal governo tecnico presieduto da Mario Monti. "Oggi posso dire che l'Italia è un Paese diverso, che sta cambiando profondamente con modifiche non reversibili" ha proseguito il numero uno del Tesoro, assicurando che "tutte le istituzioni responsabili sapranno portare avanti questo processo" avviato nell'attuale legislatura. "Abbiamo iniziato e portato a termine un percorso con un'azione di governo incisiva" ha spiegato Grilli pur ammettendo che la strada non è ancora conclusa.
L'andamento della crescita italiana resta comunque insufficiente, ha ammesso poi il Ministro, ma "non ci sarà alcuna manovra perché quando si ha un bilancio in pareggio in termini strutturali non si deve appesantire l'economia con altre manovre". Grilli, che si è detto molto ottimista su una possibilità di ripresa economica già da quest'anno, ha auspicato che neanche il prossimo governo faccia una nuova manovra economica che avrebbe l'effetto di appesantire una congiuntura già debole. Secondo il Ministro, infatti, i primi segnali positivi di ripresa arriveranno già dalla fine del primo trimestre del 2013, nettamente in anticipo rispetto alle previsioni della Banca D'Italia. La recessione in Italia "dovrebbe concludersi nel primo trimestre" ha spiegato Grilli anche se ad aprile la crescita sarà solo "di poco superiore all'1%" e rimarrà tale fino alla fine dell'anno.