Grecia, le prime misure di Tsipras: +300 euro di salario minimo e stop alle privatizzazioni
La prima mossa è stata quella di rimuovere le barriere metalliche di fronte al Parlamento, in pieno centro di Atene. Alexis Tsipras ha inaugurato così il suo governo, con un gesto simbolico che è soprattutto un messaggio ai cittadini: "Non abbiamo paura delle proteste". A rimuovere le barriere è stato Yiannis Panousis, supplente del ministero della protezione del cittadino e dell'ordine pubblico: le transenne erano state installate negli anni passati nel tentativo di contenere le veementi manifestazioni organizzate contro le misure di austerity imposte dalla Troika ed applicate dai governi di centrosinistra e centrodestra che si sono succeduti dal 2010 ad oggi. Il primo consiglio dei ministri del Governo Tsipras ha però annunciato misure ben più sostanziali da approvare fin dalle prime settimane in Parlamento. La prima, voluta da Tsipras in persona, è stata lo stop alle privatizzazioni sia del porto del Pireo che della società che gestisce la rete elettrica. Tsipras ha quindi annunciato: "Non andremo ad una rottura distruttiva per entrambi sul debito: il governo di Atene è pronto a negoziare con partner e finanziatori per una soluzione giusta e duratura per il taglio del debito". La priorità dell'esecutivo è però quella di affrontare con urgenza l'emergenza povertà in corso nel paese. Syriza in questo senso gode del supporto di Panos Kammenos, leader del partito di destra Anel.
Settore sanitario
Al termine del Consiglio dei Ministri Andreas Xanthos, vice ministro alla salute, ha annunciato la rimozione immediata dei ticket, precedentemente fissati in un euro per ogni ricetta medica e di 5 per ogni prestazione ospedaliera, ampliando anche la gamma di farmaci che possono essere assunti gratuitamente. Gli oneri economici avevano imposto a migliaia di cittadini – spriovvisti di assicurazione – di rinunciare alle cure mediche. La riforma sanitaria, tuttavia, includerà anche l'assunzione di personale: "La situazione, soprattutto nei piccoli centri, è drammatica e abbiamo bisogno di fare un grande sforzo per soddisfare la domanda crescente di cure".
Pensioni e salario minimo
Panos Skourletis, ministro del lavoro e della solidarietà sociale, ha spiegato che il salario minimo verrà innalzato da 439 a 751 euro. Non solo: verranno ripristinati i contratti collettivi di lavoro e varata una legge contro i licenziamenti collettivi dei dipendenti. Per quanto concerne le pensioni il vice ministro della Sicurezza Sociale Dimitris Stratoulis ha reso noto che verrà ripristinata la tredicesima per coloro che percepiscono meno di 700 euro mensili. "La nostra priorità è quella di bloccare l'innalzamento dell'età pensionabile e interrompere i tagli imposti dai precedenti governi".
Riassunzioni dei lavoratori del settore pubblico
Giorgos Katrougalos, vice ministro delle Riforme Amministrative, ha annunciato in primis la riapertura della tv di stato ANT1, i cui dipendenti vennero "licenziati in modo incostituzionale". Ma non solo: prevista anche la riassunzione di tutti coloro che sono stati licenziati nel settore pubblico (circa 10mila persone) per ottemperare alle richieste della troika, che aveva vincolato gli aiuti economici a un massiccio piano di tagli per rendere la "pubblica amministrazione più snella". Verrà varato un grande piano pubblico: "Assumeremo spazzini, insegnanti, membri delle forze dell'ordine", ha detto Katrougalos.
Nazionalità greca ai figli degli immigrati
Tasia Christodoulopoulou, vice ministro dell'immigrazione, ha spiegato che presto i figli degli immigrati nati e cresciuti in Grecia diventeranno cittadini ellenici. L'ambizione è però ancora più alta: si tenterà di includere anche i ragazzi arrivati in Grecia in tenera età.