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Grecia, l’Fmi ammette: “Abbiamo sbagliato, austerity esagerata”

Il Wall Street Journal è entrato in possesso di un documento confidenziale del Fondo Monetario Internazionale. Nel quale si ammette che le misure di austerity imposte alla Grecia sono state esagerate.
A cura di Davide Falcioni
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Come reagireste se prima vi prendessero a schiaffi, dicendovi che lo fanno per il vostro bene, poi quando siete ormai pieni di lividi venissero a dirvi: "Scusate, abbiamo sbagliato, abbiamo esagerato"? Scommettiamo che sentireste crescere un moto di rabbia e indignazione. Ebbene, è esattamente quello che è successo alla Grecia. Il Wall Street Journal ha scovato un documento confidenziale del Fondo Monetario Internazionale, nel quale l'importante istituzione finanziaria ammette di aver compiuto grandissimi errori nella gestione del "piano di salvataggio" della Grecia.

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In particolare, l'Fmi riconosce di aver esagerato nell'imposizione di misure di austerity che, anziché risollevare il Paese, hanno finito per inginocchiarlo ulteriormente, peggiorando la recessione economica.  Il tentativo, secondo i quotati economisti dell'organizzazione internazionale, sarebbe andato nella direzione di non innescare un effetto domino in tutta l'Eurozona, portando al fallimento non solo la Grecia ma anche altri paesi più "deboli" (in primis, i Pigs). Il documento, tuttavia, riconosce che il debito greco era "sostenibile con un'alta probabilità".

Ma vale la pena di ricordare cosa ha prodotto, concretamente, la cura da cavallo imposta dalla Troika (di cui il Fondo Monetario Internazionale fa parte) alla Grecia: la disoccupazione a marzo 2013 ha raggiunto il 26,8%, con un aumento dello 0,1% rispetto a febbraio. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l'incremento è stato del 4,6%. In termini reali, i disoccupati ellenici sono 1,3 milioni, mentre gli inattivi 3,8 milioni, portando a oltre 5 milioni il numero di cittadini senza un impiego (su un totale di poco più di 11milioni di abitanti).

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