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Grecia: l’Eurogruppo trova l’accordo, sbloccati 43 miliardi di aiuti (VIDEO)

Dopo un vertice durato più di tredici ore, i Ministri delle finanze dell’Eurogruppo hanno trovato l’intesa per ammorbidire le condizioni imposte ad Atene sbloccando la nuova tranche di aiuti economici.
A cura di Antonio Palma
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Grecia: l'eurogruppo trova l'accordo, sbloccati 43 miliardi di aiuti

Dopo una riunione fiume durata diverse ore, i ministri delle finanze dell'Eurozona hanno trovato l'accordo sulle misure da intraprendere per aiutare la Grecia. L'accordo era una precondizione necessaria affinché fosse sbloccata la nuova tranche di aiuti promessi alla Grecia ma bloccata per l'impossibilità del Paese a raggiungere gli impegni di risanamento del bilancio previsti nel precendete accordo con la Troika. L'accordo ha fissato nuovi paletti meno stringenti per Atene a cominciare dal debito pubblico che per il 2020 dovrà essere al 124% e non più al 120% del prodotto interno lordo, anche se poi dovrà scendere drasticamente, entro il 2022, al 110%. Durante le tredici ore di vertice prese anche altre importanti decisioni per il futuro della Grecia come il taglio degli interessi sui prestiti bilaterali, il taglio del costo delle garanzie che Atene paga al fondo salva-stati Efsf, un prolungamento di 15 anni alle scadenze dei prestiti e infine la rinuncia degli Stati membri ai loro profitti sui bond greci che invece saranno versati direttamente in un conto bloccato ad Atene.

Sbloccato quindi il pagamento dei primi 34,4 miliardi che arriveranno entro dicembre, mentre con ulteriori tranche nel primo trimestre 2013 si arriverà ad un totale di 43,7 miliardi. Ovviamente la decisone dei 17 Paesi dovrà essere ratificata, dove previsto come in Germania, dai Parlamenti nazionali, quindi il via libera ufficiale avverrà non prima del 13 dicembre. Soddisfazione da parte del presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che ha ammesso "è stato un accordo molto difficile" anche perché l'Fmi spingeva per una completa ristrutturazione del debito nei confronti degli Stati, ma Paesi come la Germania non volevano saperne. Soddisfazione ovviamente anche da Atene dove il Premier Antonis Samaras ha commentato: "Tutto è andato bene, tutti i greci insieme hanno lottato per questa decisione, e domani comincia un nuovo giorno per tutti noi".

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