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Ex manager e grandi banche, tutti assolti gli imputati coinvolti nel processo Mps

Tutti e 16 gli imputati del processo Mps sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Milano, dopo che in primo grado erano stati condannati a decine di anni di galera.
A cura di Giacomo Andreoli
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Sentenza di primo grado ribaltata. La Corte d'Appello di Milano ha assolto tutti gli ex vertici della banca Mps e alcuni grandi istituti di credito coinvolti nelle indagini. Il processo riguarda le presunte irregolarità in operazioni finanziarie che, dal dicembre 2008 al settembre 2012, sarebbero servite a occultare le perdite causate dall'acquisto di Antonveneta, costata circa 10 miliardi di euro.

L'ex presidente Giuseppe Mussari era stato condannato a 7 anni e 6 mesi in primo grado, così come l'ex dg Antonio Vigni (7 anni e 3 mesi), l'ex responsabile dell'area finanza Gianluca Baldassarri e l'ex direttore finanziario Daniele Pirondini (con condanne a 4 anni e 8 mesi). Assolte anche le banche Deutsche Bank AG, la sua filiale londinese e Nomura, più altri 7 imputati. Secondo la corte su diversi capi d'imputazione "le condotte si sono estinte per prescrizione", mentre per altre accuse "il fatto non sussiste" oppure "non costituisce reato".

Le assoluzioni di tutti i 16 imputati, comprese le banche, sono in gran parte nel merito. Per alcuni episodi, precedenti all'agosto 2011 è stato dichiarato il non luogo a procedere in quanto prescritti. La seconda Corte d'appello, presieduta da Angela Scalise, nel cancellare la sentenza di primo grado, ha revocato anche le confische di 88 milioni per Nomura e di 64 milioni per Deutsche Bank, imputata assieme alla London Branch, e tutte le pene accessorie.

Sono quindi state revocate le confische agli enti per un totale di circa 150 milioni. L'avvocato Francesco Centonze, che con la collega Carla Iavarone assiste l'ex dg di Mps Antonio Vigni, ha commentato la sentenza d'appello con un laconico "finalmente giustizia è fatta". Tutti gli avvocati degli accusati in aula si sono abbracciati, alcuni si sono commossi. "I giudici sono stati coraggiosi", ha detto il legale Francesco Isolabella. Secondo gli avvocati Tullio Padovani, Francesco Marenghi e Fabio Pisillo, legali di Giuseppe Mussari, "lui non è più quel che era quando questa vicenda è iniziata, e nessuno gli restituirà nulla. Su questo, forse, dovremmo tutti riflettere". I legali dei risparmiatori, invece, si sono detti "sorpresi". L'avvocato Mauro Minestroni ha detto a un cronista "immagini come siano stupite le parti civili danneggiate e i loro avvocati: bisogna leggere le motivazioni". Per quest'ultime bisognerà attendere 90 giorni, poi probabilmente arriverà il ricorso delle parti offese in Cassazione.

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