Governo vuole ampliare bonus tv: verso potenziamento contributo per acquisto televisori e decoder
Ampliare il bonus tv, aumentando le risorse a disposizione per acquistare tv e decoder e facilitare il passaggio di tutti i televisori al nuovo digitale terrestre. È questo l’obiettivo dichiarato dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in audizione alla Camera: “È necessaria una riflessione su come potenziare il bonus tv”. Ma di cosa si tratta? Il primo luglio del 2022 ci sarà lo spegnimento dell’attuale digitale terrestre Dvb-T. Si passa alla seconda generazione: Dvb-T2. Quindi bisognerà avere o una tv compatibile con questo nuovo sistema (lo sono, solitamente, quelle acquistate negli ultimissimi anni) o un decoder per ricevere i nuovi canali. Secondo Giorgetti ora il bonus va rafforzato: “Mi sembra indispensabile rispetto alle date che ci siamo dati per la liberazione delle frequenze 5G”. Da qui nasce la necessità di riflettere sull’opportunità “di rafforzare l’incentivo per l’adeguamento del parco televisori delle famiglie”.
Il calendario per il passaggio al nuovo digitale
La dismissione dei vecchi apparecchi inizierà a partire dal primo settembre: da allora funzioneranno solamente le tv hd. Si partirà scaglionati per aree, ma la prima operazione da fare sarà una semplice risintonizzazione della tv. Entro il 31 dicembre verrà chiusa la prima fase con Valle d’Aosta, Piemonte, parte della Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Dal primo gennaio al 31 marzo toccherà a Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania eSardegna. Dal primo aprile al 20 giugno si chiuderà con Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche. La seconda fase, invece, partirà da fine giugno 2022, con il vero e proprio passaggio al nuovo digitale, come ricorda il Sole 24 Ore sottolineando tutti i prossimi passaggi.
Come funziona il bonus tv e il possibile ampliamento
Ad oggi il bonus tv prevede un contributo fino a 50 euro per le famiglie con Isee inferiore ai 20mila euro. Secondo i dati del Mise aggiornati al 19 marzo, i contributi riconosciuti sono stati 388.100, corrispondenti a 19,4 milioni di euro: 341mila sono stati utilizzati per le nuove tv, 47mila per i nuovi decoder. Secondo i dati disponibili sono 22,1 milioni le famiglie che hanno il digitale terrestre, di queste 9,39 milioni – il 42,4% – sono già attrezzate per il nuovo digitale. Non sono pronte, invece, 12,77 milioni di famiglie, più della metà. Al momento lo stanziamento per il bonus è di 151 milioni di euro. I maggiori stanziamenti serviranno, secondo il Mise, per fare in fretta, perché comunque non si può andare oltre la fine di giugno 2022. Anche perché è stato fatto un lungo lavoro a monte, con l’operazione che è partita dal passaggio della banda 700 dalla tv alla telefonia: quelle frequenze devono essere liberate dal 2022, secondo un progetto passato per più tappe, comprese due leggi di Bilancio. Per questo motivo ora si pensa a un aumento delle risorse per velocizzare il passaggio, anche se per il momento il bonus resta da 50 euro per l’acquisto di tv e decoder.