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Il governo approva un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi: ma Salvini e Meloni frenano

Il governo ha approvato un nuovo scostamento di bilancio di 25 miliardi di euro, soldi che saranno utilizzati nella risposta all’emergenza coronavirus per prorogare la cassa integrazione, ma anche per alleggerire il carico fiscale in vista di settembre. Ma l’opposizione del centrodestra mette dei paletti: Matteo Salvini voterà in favore del nuovo scostamento solo se il governo accoglierà le proposte della Lega, mentre Giorgia Meloni afferma che prima del voto la maggioranza deve mettere nero su bianco come intende spendere questi soldi.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera per un nuovo scostamento di bilancio pari a 25 miliardi di euro: è il terzo richiesto dall'inizio dell'emergenza dopo quello da 20 miliardi del Cura Italia e quello di 55 miliardi del decreto Rilancio. Questo ulteriore indebitamento sarà utilizzato in primis per prorogare la cassa integrazione, ma anche per alleggerire il carico fiscale in vista di settembre. Il Parlamento sarà chiamato a votare su questo extra-deficit il prossimo 29 luglio: ma intanto l'opposizione mette dei paletti. Per Matteo Salvini la Lega voterà in favore del nuovo scostamento solo se il governo accoglierà le proposte del suo partito. Giorgia Meloni afferma invece che prima del voto la maggioranza deve mettere nero su bianco come intende spendere questi soldi, o non avrà l'appoggio di Fratelli d'Italia. Vediamo quindi che cosa intende fare l'esecutivo con queste risorse, che dovrebbero essere stanziate con un decreto estivo in arrivo probabilmente ad agosto.

Come spenderà il governo i 25 mld di nuovo deficit

Come anticipato, questi 25 miliardi che il governo intende stanziare come ulteriore indebitamento dovrebbero in primis sostenere la proroga della cassa integrazione messa in campo contro l'emergenza coronavirus. Serviranno circa tra i 6 e gli 8 miliardi per estendere il provvedimento di altre 18 settimane. Non tutti potranno però beneficiarne e saranno introdotti una serie di paletti: in primis il calo del fatturato sofferto. In alternativa però, le aziende potrebbero contare su degli incentivi sotto forma di decontribuzione. Si punta poi a rafforzare anche il Fondo di garanzia centrale per le Piccole e medie imprese. Per tutto l'anno dovrebbe poi venire esteso il blocco dei licenziamenti. E infine nel decreto il governo potrebbe inserire anche un provvedimento ad hoc per prorogare lo smart working, così come pensato per la Pubblica amministrazione nel decreto Rilancio, anche nel settore privato.

Non solo, come ha spiegato anche il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il governo è al lavoro anche per alleggerire il carico fiscale previsto per settembre. Ancora una volta, la misura interesserebbe solo le imprese più colpite dal lockdown per un valore di 4 miliardi di euro e una revisione del calendario fiscale. Le scadenze per i versamenti delle partite Iva dovrebbero essere rimodulate e diluite nel corso dell'anno. Altri 2,8 miliardi dovrebbero poi andare alle Regioni, in modo da coprire il buco nelle entrate che hanno subito i Comuni in questi mesi di emergenza. Ma sono ancora tanti altri i provvedimenti in cantiere: alcune risorse dovrebbero andare alla scuola, che con la riapertura a settembre non può attendere i fondi europei in arrivo a partire dal 2021, e altre ancora al turismo, uno dei settori più colpiti dall'emergenza.

Le condizioni di Salvini e Meloni

Ma l'opposizione del centrodestra frena: "L'eventuale appoggio della Lega allo scostamento di bilancio dipende dal fatto che governo e maggioranza accolgano le nostre proposte. Due in particolare: l'anno bianco fiscale. Visto che Conte ha trovato millemila miliardi, una parte di questi vada a coprire l'anno bianco fiscale. Il secondo grande filone è scuola-disabilità. Non stiamo chiedendo miliardi ma spicci, se ci diranno sì è possibile che l'atteggiamento della Lega sia di un certo tipo, altrimentri in Aula i numeri se li trovano da soli", ha detto Salvini. Meloni invece ha affermato: "O il governo mette nero su bianco cosa vuole fare con queste risorse o io non voto proprio niente: i soldi degli italiani, soprattutto quando si tratta di debiti fatti sulle spalle dei nostri figli, non si buttano per pagare le consulenze dei ministri mentre si rischia una ecatombe occupazionale. Chi lo fa se ne assume la responsabilità. Dicano cosa vogliono fare e poi dirò loro se voto o no lo scostamento di bilancio". La leader di Fratelli d'Italia ha anche sottolineato che finora il suo partito ha sempre votato per gli scostamenti di bilancio, ma "ci siamo trovati di fronte a un esecutivo di irresponsabili che ha in gran parte dilapidato questi soldi in cose che non c'entravano assolutamente niente con l'emergenza Covid".

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