video suggerito
video suggerito

G20: aumento del pil globale del 2% in 5 anni, raggiunto l’accordo

A Sidney è stata raggiunta l’intesa per attuare politiche e riforme che puntino ad accelerare la crescita economica globale di un ulteriore 2% nei prossimi cinque anni. Draghi: “La ripresa economica nell’area euro resta modesta, ma è in recupero ed è meno fragile”.
A cura di S. P.
5 CONDIVISIONI
Immagine

Il G20 ha trovato un accordo per accelerare la crescita economica mondiale. Un accordo per attuare politiche e riforme che puntino ad accelerare la crescita di un ulteriore 2% nei prossimi cinque anni. “Ci impegniamo ad attuare politiche che puntino a far aumentare il pil del 2% rispetto alla traiettoria di crescita attuale nei prossimi cinque anni”, si legge nel comunicato, nel quale si precisa che le politiche possono tradursi in “2.000 miliardi di dollari di attività economica” in più e decine di milioni di posto di lavoro. Ha vinto, dunque, la linea di quanti – Fmi, Ocse, Francia, Australia, Giappone– volevano stabilire un obiettivo numerico contro chi, ad esempio la Germania, era per una generica “raccomandazione” sulla “traiettoria di crescita”. Il G20 è intervenuto anche sul tema della tassazione dei big hi tech concludendo che i profitti vanno tassati dove viene creato valore e impegnandosi a dare il via “allo scambio automatico di informazioni in materia di tasse entro la fine del 2015 fra i paesi membri del G20”.

Uno sguardo anche alla situazione in Ucraina: il vertice si prepara a sostenere economicamente una fase di normalizzazione che, dopo le violenze, sarà sicuramente difficile. Il Fmi – così il direttore generale Christine Lagarde – è pronto ad aiutare Kiev “non solo da un punto di vista umanitario ma anche da quello economico”. Il presidente della Bce Mario Draghi al G20 ha giudicato ancora alto in molti Paesi dell'Eurozona il debito pubblico. La ripresa economica nell'area euro – ha spiegato – resta modesta, ma è in recupero ed è meno fragile. Rispetto alla crisi ucraina, per Draghi non c'è un rischio di contagio dalla crisi, aggiungendo che si tratta di una tragedia che ha un impatto “più umano che economico”.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views