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Francia, da ora il conto corrente lo apri gratis dal tabaccaio e in edicola

Una sorta di ‘banca dei poveri’ che risponde a un’esigenza di “light banking” emersa dopo che molte famiglie con scarse risorse vedevano rifiutarsi e sempre di più dagli istituti tradizionali l’apertura di un conto.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sono diverse persone che non riescono ad aprire un conto in banca. I costi sono alti, le procedure sono troppo lunghe. Così arrivano delle iniziative per facilitare l’accesso al credito e al deposito per le persone meno abbienti (e più pigre). In Francia, in tal senso, c'è proprio il concetto di “diritto al conto bancario” e nasce il Compte Nickel (gioco di parole tra conto corrente e l’espressione c’est nickel – tutto ok, perfetto -). E' un servizio di light-banking che dà la possibilità di aprire e gestire un conto bancario in modo semplice e  veloce, comodamente e, soprattutto, gratis.

Un sorta di conto dei poveri che potrà essere aperto dal tabaccaio o in edicola in cinque minuti, sempre che sia nella lista dei 60 autorizzati dallo Stato. Il progetto è stato finanziato con un capitale di base di 11 milioni dalla società finanziaria dei pagamenti elettronici transalpina. La differenza fondamentale coi conti normali e il non avere nessun obbligo, nessun tipo di disparità: cioè significa, no necessità di un reddito fisso, no condizione legata al patrimonio o ai depositi disponibili e no alla discriminazione agli interdetti dai servizi bancari, magari per passivi precedenti. Ci sono naturalmente dei costi (al massimo 50 euro l'anno) e dei limiti: niente assegni, niente crediti o prestiti, niente scoperti. E, sopratutto, è proibito andare in rosso.

E' bene però precisare che, per quanto il progetto sia per così dire ‘umanitario', dietro l'iniziativa si nasconde un certo Hugues Le Bret, ex direttore della comunicazione di Société Générale e dell’istituto creditizio online Boursorama, per noto in Francia per aver gestito nel 2008, l’affaire Kerviel, che finì nel buco nero dei mutui subprime portando l’ente francese ad un ‘rosso' di quasi 5 miliardi di euro.

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