Fondo salva Stati da 800 miliardi, l’Eurogruppo trova l’intesa
L'eurogruppo ha dato il via libera al nuovo tetto per il fondo salva stati che sarà stabilito a 800 miliardi di euro. Del rafforzamento del dispositivo di contenimento per salvare l'Eurozona da un nuovo contagio della crisi economica si parla da mesi ormai e le resistenze di alcuni Paesi avevano fatto slittare più volte la decisione finale sulla consistenza dell'aumento del fondo. Alla vigilia dell'incontro di oggi a Copenaghen tra i responsabili economici dei Paesi dell'Eurozona in molti avevano sperato in un aumento che portasse i fondi a mille miliardi dagli attuali cinquecento, come richiesto dalla Francia, ma la soluzione scelta è evidentemente un compromesso.
La Germania contro l'aumento a mille miliardi – Ad opporsi strenuamente al raddoppio dei depositi per il nuovo Fondo salva Stati la Germania che, come aveva rivelato ieri il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, puntava alla soglia degli 800 miliardi di euro. La somma reale in realtà è inferiore visto che nel computo totale vengono racchiusi anche i fondi già promessi alla Grecia e le nuove tranche che gli Stati membri dovranno pagare al Fondo. Nell'accordo, infatti, è previsto anche un'accelerazione del versamento delle quote di ogni Paese per arrivare nel 2013 con un volume massimo di prestito dell'Esm pari a 500 miliardi di euro.
Il nuovo Fondo salva Stati rimpiazzerà a luglio il vecchio Efsf – Con la nuova decisione dovrebbe prendere definitivamente servizio il nuovo Fondo salva Stati Esm (European Stability Mechanism), che entrerà in vigore da luglio di quest'anno, mentre il vecchio fondo Efsf (European Financial Stability Facility) rimarrà in piedi solo per erogare i finanziamenti già concessi dall'Eurogruppo fino a luglio dell'anno prossimo come quelli stanziati per la crisi greca. Soddisfazione da parte dei Ministri economici riuniti nell'Eurogruppo che ricordano come la strategia anti crisi adottata fino ad ora abbia funzionato, con i mercati finanziari in condizioni migliori.