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Secondo il fisco gli imprenditori sono più poveri dei lavoratori dipendenti

In Italia, a quanto pare, conviene essere lavoratori dipendenti piuttosto che imprenditori. I primi, secondo i dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, dichiarano un reddito medio superiore a quello dei secondi.
A cura di S. P.
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Da un’analisi del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia emerge che in Italia mediamente gli imprenditori guadagnano meno dei lavoratori dipendenti. Si tratta di dati tratti dalle dichiarazioni dei redditi 2012 che dicono che “i soggetti con reddito da lavoro dipendente prevalente (oltre 20.1 milioni) dichiarano un reddito medio di 20.680 euro” mentre “i soggetti con reddito di impresa prevalente sono circa 1.5 milioni (89% di coloro che dichiarano reddito d’impresa), per un valore medio di 20.469 euro”. Poi ci sono i pensionati (oltre 14 milioni) che si fermano a 15.790 euro. L’analisi dei redditi dichiarati dai contribuenti mostra che su 41,3 milioni di contribuenti circa l’83% detiene prevalentemente reddito da lavoro dipendente o pensione. In particolare il 49% dei contribuenti è un lavoratore dipendente ed il 34%, ossia più di un contribuente su tre, ottiene il suo reddito prevalente da pensione. Solo il 5% dei contribuenti dichiara in prevalenza un reddito derivante dall’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo abituale.

Dai dati emerge che oltre il 46% dei lavoratori dipendenti opera nei settori dei servizi, il 23% nella pubblica amministrazione e il 20% nell’industria. Il reddito medio da lavoro dipendente dei settori dell’industria (24.048 euro) e della pubblica amministrazione (23.169 euro) è superiore rispettivamente del 16% e del 12% rispetto al reddito medio nazionale. I soggetti con reddito da lavoro autonomo prevalente sono circa 570.000 (83% di coloro che dichiarano tale reddito). Se si considerano i lavoratori autonomi con reddito complessivo maggiore di 100.000 euro emerge che la metà opera in tre attività economiche: studi medici, poliambulatori e studi legali. Le imprese familiari, emerge ancora, sono circa 175mila e sono localizzate prevalentemente in Lombardia e Veneto.

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