È morto John Nash, la “beautiful mind” premio Nobel per l’economia
Si è spento poche ore fa John Nash, matematico ed economista, considerato fra le menti più brillanti del pianeta. Nash, premio Nobel per l’economia nel 1994, è rimasto mortalmente ferito in un incidente stradale nel New Jersey, mentre viaggiava a bordo di un taxi, assieme alla moglie Alicia (anch'ella deceduta nell'incidente). A quanto pare, per cause ancora da accertare, il conducente del taxi ha perso il controllo finendo con l’impattare contro il guard rail.
Nash aveva 86 anni, era nato nel 1928 in West Virginia ed aveva studiato nella prestigiosa università di Princeton. Negli anni dell'università portò a termine gran parte degli studi che anni dopo gli sarebbero valsi il premio Nobel per l'Economia: in particolare, Nash stabili e perfezionò i modelli matematici applicati alla teoria dei giochi, arrivando a definire il principio dell'equilibrio di Nash. Si tratta sostanzialmente del concetto cardine della teoria dei giochi, che descrive uno stato nel quale nessuno dei "giocatori" ha interesse ad essere l'unico a "modificare" lo stato delle cose (celeberrimo è il cosiddetto "dilemma del prigioniero").
La vita di Nash è stata comunque fortemente segnata dalla malattia mentale (una particolare forma di schizofrenia), con frequenti ricoveri ospedalieri alternati a momenti di grande lucidità e di estrema produttività nel campo della ricerca matematica (celebre è anche il suo lavoro sulle equazioni differenziali).
La vita di Nash aveva ispirato il celebre film “A beautiful mind”, con Russel Crowe. Lo stesso attore americano ha affidato il suo cordoglio al suo profilo twitter:
Uno degli episodi più citati della sua esistenza fa riferimento al biglietto di "raccomandazione" con il quale il suo professore lo segnalò al termine dell'università: "Quest'uomo è un genio".