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Draghi: “Le sfide sono aumentate, coesione dell’Europa è più importante che mai”

“Sono fiducioso che le fondamenta su cui è stato costruito il progetto europeo siano abbastanza solide per raggiungere gli obiettivi su cui ci siamo impegnati e su cui impegnamo gli europei del futuro”, ha detto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi.
A cura di C. T.
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L'Europa deve rispondere "in modo coeso e deciso alle sfide a cui si trova di fronte", è "ora più importante che mai e necessario". Il monito è del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, secondo cui da febbraio a oggi le sfide per l'Ue "sono aumentate": "Sono fiducioso che le fondamenta su cui è stato costruito il progetto europeo siano abbastanza solide per raggiungere gli obiettivi su cui ci siamo impegnati e su cui impegnamo gli europei del futuro". La ripresa nell'area euro, ha aggiunto parlando durante la plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo, "dimostra una rimarchevole resilienza agli sviluppi avversi e alle incertezze provenienti dal contesto globale". La ripresa nell'Eurozona "continua a procedere a un ritmo moderato ma costante", e di fatto "la disoccupazione nell'area euro è calata in modo costante: oltre 4 milioni di posti di lavoro sono stati creati dal 2013 ad oggi, quando la situazione era al suo punto peggiore. La domanda interna si è rafforzata e la crescita reale del Pil ha registrato dati positivi per 14 trimestri consecutivi".

Nonostante questo, un certo numero di fattori strutturali pesano sulla capacità del settore finanziario di sostenere la ripresa economica, tra cui la redditività delle banche della zona euro, che resta un problema centrale: la bassa crescita dell'economia e la bassa inflazione che producono bassi tassi di interesse. In secondo luogo, ci sono anche problemi del passato e le sfide strutturali delle banche. Per tutto questo, ha detto Draghi, "razionalizzazione e consolidamento devono essere una parte della risposta".

Secondo Draghi, anche le politiche fiscali devono sostenere la ripresa economica, pur rispettando le regole fiscali dell'Unione europea", dove "per esempio una composizione delle politiche fiscali più amica della crescita potrebbe spingere la crescita". Se da una parte "un settore finanziario competitivo è essenziale" per la crescita, dall'altra "abbiamo bisogno un'azione più decisa per aumentare il tasso di crescita potenziale".

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