Dl Rilancio, ok a superbonus al 110% anche per le seconde case
È arrivata l'attesa estensione del superbonus al 110% anche per le seconde case, comprese le villette a schiera. Restano escluse, come già anticipato, le abitazioni signorili, ville o castelli.
La commissione Bilancio della Camera ha approvato una riformulazione di numerosi emendamenti al dl Rilancio sul tema, riscrivendo l'intervento: si potrà beneficiare delle agevolazioni al massimo per due unità immobiliari. Rivisti i massimali di spesa agevolabile per gli interventi di efficienza energetica, le misure relative all'utilizzo di biomassa e estensione al teleriscaldamento ma nei comuni montani non in procedura di infrazione Ue.
Inoltre è stato esteso il superbonus da 110% anche alla ristrutturazione degli spogliatoi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche. Viene inoltre prolungato fino al 30 giugno 2022 solo per gli interventi di efficienza energetica per le case di edilizia popolare.
"Con l’approvazione dell’emendamento in Commissione Bilancio per l’estensione del Superbonus al 110% anche alla seconda casa la platea dei beneficiari si allarga enormemente. I cittadini potranno infatti effettuare lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico su due unità immobiliari. Esprimo grande soddisfazione per questo risultato, è sempre stato il nostro obiettivo iniziale per rendere ancora più efficace l’intervento in termini di crescita e sostenibilità. Grazie a tutti i parlamentari per l’importante lavoro svolto nel rafforzare questa misura voluta dal Governo, la sinergia tra le istituzioni si dimostra sempre preziosa”, ha spiegato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.
"L’emendamento di maggioranza che ha avuto il via libera della Commissione – ha aggiunto – prevede che i cittadini possano beneficiare del Super ecobonus per due abitazioni, siano essere unifamiliari, plurifamiliari o condominiali. Si prevede inoltre la possibilità di riconoscere la detrazione fiscale ai cittadini, o il credito d’imposta alle aziende, in caso di sconto in fattura o cessione, anche per spese o fatture emesse a stato avanzamento lavori. L’emendamento prevede poi l’estensione del Superbonus agli Iacp fino a giugno 2022 in modo da agevolare l’edilizia popolare".