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Disoccupazione torna a salire, a marzo al 13%. Tra i giovani al 43.1%

Falsa partenza per il Jobs Act: secondo i dati Istat, a marzo i disoccupati sono tornati a crescere di 0.2 punti percentuali da febbraio. La disoccupazione giovanile risale oltre il 43%.
A cura di Susanna Picone
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A marzo torna a salire il tasso di disoccupazione, cresciuto di 0.2 punti percentuali da febbraio al 13% del mese scorso. È quanto comunica l’Istat nei dati provvisori, precisando che la risalita arriva dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita del mese di febbraio. Falsa partenza, dunque, per il Jobs Act, dato che quello di marzo è il livello più alto di disoccupazione dal novembre scorso (13,2%). Il contratto a tutele crescenti non è servito dunque a spingere la discesa del tasso di disoccupazione. Ancora in calo gli occupati, a marzo -0,3%, con 59 mila unità in meno rispetto a febbraio. Rispetto a un anno fa l'occupazione è in calo dello 0,3% con 70 mila unità in meno. A marzo – comunica l’Istat – il tasso di occupazione è pari al 55,5%, in calo di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali che su base annua. Gli occupati – 22,195 milioni – sono in diminuzione dello 0,3% sia rispetto a febbraio (-59.000) che su base annua (-70.000). A marzo il numero di inattivi cala dello 0,1% nel confronto con febbraio e dell'1% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività è al 36%, invariato in termini congiunturali e in calo di 0,2 punti su base annua.

Vola il tasso di disoccupazione giovanile

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, si attesta al 43,1%, in crescita di 0.3 punti percentuali rispetto al 42,8% del mese precedente di febbraio. Si tratta del tasso più alto dal 43,5% del mese di agosto 2014. Secondo i dati del ministero del Lavoro, il mese scorso sono stati 92.299 i nuovi contratti, calcolati come saldo tra quelli attivati e quelli cessati. Di questi, 31.370 sono nuovi contratti a tempo indeterminato.

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