Disoccupazione ancora da record, un giovane su tre senza lavoro
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Nessuna ripresa sul fronte del'occupazione per l'Italia, anche nel mese di luglio il tasso di disoccupazione infatti viaggia al 10,7%, massimo storico dal 1999. Come rileva l'Istat nei dati provvisori destagionalizzati il tasso rimane invariato rispetto al mese precedente ma superiore di due punti e mezzo percentuali su base annua. Il numero dei disoccupati per luglio si attesta dunque oltre i due milioni e 700mila mila persone, con un lievissimo calo rispetto a giugno ma con un +33,6% rispetto all'anno scorso. Molto peggio va per i giovani con uno su tre che rimane senza lavoro. Come conferma l'Istituto di statistica nazionale nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione è pari al 35,3%, in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto a giugno e di 7,4 punti rispetto a dodici mesi prima. Un dato cresciuto in parte anche per la diminuzione degli inattivi cioè di coloro che non cercano un lavoro, in calo sia rispetto al mese precedente che su base annua.
Boom per l'occupazione a tempo determinato e part time – Dai dati Istat si evince inoltre un netto cambiamento del mercato del lavoro in Italia, si sta passando sempre di più dal posto di lavoro full time a tempo indeterminato verso forme flessibili di contratto, dal tempo determinato al part time. Anche nel secondo trimestre 2012 confermato l'andamento dei mesi precedenti con il boom di lavoratori a termine il cui numero ha raggiunto il massimo dal 1993. Anche per il part time crescita oltre il 10% con l'aggravante, come sottolineano dall'Istat, che la gran parte di queste modalità di lavoro sono involontarie cioè imposte al lavoratore.