Disoccupazione al 13% a febbraio, record dal 1977

Continua a salire il preoccupante dato della disoccupazione in Italia. Come comunica l'Istat nel suo rapporto sui dati provvisori di occupati e disoccupati, nel mese di febbraio infatti il tasso di disoccupazione si è attestato al 13%, sostanzialmente stabile in termini congiunturali, ma in aumento di 1,1 punti percentuali nei dodici mesi. Un dato che non si riscontrava dal primo trimestre del 1977, inizio delle serie storiche trimestrali. Nel dettaglio a febbraio 2014 il numero di disoccupati è stato pari a 3 milioni 307mila unità, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+8 mila) e del 9% su base annua (+272 mila). Nello stesso mese di febbraio, invece, il tasso di occupazione è stato pari al 55,2%, stabile in termini congiunturali ma in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima. Gli occupati a febbraio sono stati 22 milioni 216 mila, in diminuzione di 39mila unita rispetto al mese precedente (circa lo 0,2%), e di 365 mila unità su base annua, -1,6%.

Ancora negativo il bilancio della disoccupazione giovanile. Sempre in base ai dati forniti dall'istituito di statistica nazionale, a febbraio infatti la disoccupazione tra i giovani nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni è pari al 42,3%. Un dato in leggera diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente dove si era raggiunto il record, ma in aumento di 3,6 punti nel confronto tendenziale. I disoccupati tra i 15-24 anni sono in totale 678 mila. La loro incidenza sulla popolazione in questa fascia di età è pari all'11,3%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, ma in aumento di 0,5 punti su base annua. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente stabile sia rispetto al mese precedente sia su base annuale. Il tasso di inattività, pari al 36,4%, infatti rimane stabile in termini congiunturali e aumenta di 0,1 punti su base annua.