Disoccupazione ai minimi negli Usa, mentre in Italia continua ad aumentare
L'economia americana torna a dare segnali positivi. Il tasso di disoccupazione registrato negli Usa ad aprile fa registrare infatti un record positivo calando al 6,3 per cento, ai minimi dal 2008 cioè dall'inizio della grande crisi economica e finanziaria. Nel solo mese appena trascorso negli Stati Uniti sono stati creati 288mila nuovi posti di lavoro che hanno fatto calare il tasso di disoccupazione bruscamente dello 0,4%. Dati che hanno battuto nettamente anche le previsioni degli analisti e che indicano una netta ripresa dell'economica statunitense. A trainare le assunzioni il settore privato con 273mila nuovi impieghi e in particolar modo quello dei servizi con 75mila nuovi posti. Dati molto diversi rispetto a quelli dell'Eurozona che a marzo ha fatto segnare un tasso di disoccupazione medio dell’11,8%. La disoccupazione nei 18 Paesi membri dell'euro sembra insomma ancora lontana da una ripresa concreta e stabile anche se in leggero miglioramento in alcuni Stati.
Tra questi ultimi certamente non spicca l'Italia che secondo i dati Eurostat invece nel mese di marzo è tra i Paesi che hanno fatto registrare gli incrementi maggiori del tasso di disoccupazione fra i paesi Ue. Al primo posto di questa classifica in negativo troviamo Cipro con un tasso di disoccupazione passato dal 14,8% al 17,4%, i Paesi Bassi passati dal 6,4% al 7,2% e l'Italia passata dal 12% al 12,7%. Per quanto riguarda i giovani nell’Eurozona gli under 25 senza lavoro a marzo erano il 23,7%, in Italia il 42,7%, in leggerissima diminuzione rispetto al 42,8% di febbraio. Tra i paesi con più disoccupati si confermano però la Grecia (26,7%) e la Spagna (25,3%), mentre fra gli altri principali paesi europei la Francia registra un tasso del 10,4%, il Regno Unito del 6,8% e la Germania del 5,1%.