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Dichiarazione dei redditi 2025 al via oggi 30 aprile, come presentare il modello 730: tutte le novità

Oggi al via la stagione della dichiarazione dei redditi 2025: da oggi è infatti disponibile online il 730 precompilato, confermato nella nuova versione semplificata. Modifiche e invii partiranno dal 15 maggio, con scadenza fissata al 30 settembre: tra le novità, dati ancora più ricchi, più strumenti per delegati ed eredi e un accesso più intuitivo anche per chi non ha competenze fiscali.
A cura di Francesca Moriero
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Dal pomeriggio di oggi, 30 aprile 2025 prende ufficialmente il via la nuova stagione della dichiarazione dei redditi. I modelli precompilati saranno disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate, già arricchiti da oltre 1,3 miliardi di dati raccolti da enti esterni come banche, datori di lavoro, farmacie e assicurazioni. Quest'anno, il modello 730 semplificato, introdotto in via sperimentale nel 2024, viene confermato e potenziato: compilare la propria dichiarazione, da presentare entro il 30 settembre 2025, sarà quindi ancora più semplice grazie a un sistema guidato e intuitivo. Ecco nel dettaglio chi deve presentare la dichiarazione, come consultare e inviare il modello, quali dati sono stati precaricati e quali sono le principali novità del 2025.

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi 2025

Sono chiamati alla compilazione della dichiarazione:

  • Lavoratori dipendenti e pensionati che abbiano avuto più di un sostituto d'imposta o situazioni di reddito complesse;
  • Chi ha percepito redditi diversi dal solo lavoro dipendente o pensione, come locazioni, redditi esteri o capital gain;
  • Autonomi e professionisti che non operano in regime forfettario esclusivo;
  • Chi ha usufruito di detrazioni o deduzioni non spettanti e deve sanare la propria posizione.

Sono esonerati invece coloro che hanno percepito unicamente redditi da un unico datore di lavoro o ente pensionistico senza variazioni rilevanti e chi non supera i limiti di reddito previsti per legge. Anche chi non è obbligato può scegliere di presentare la dichiarazione per recuperare eventuali crediti d'imposta.

Quando e come consultare la dichiarazione precompilata 2025

A partire da oggi, 30 aprile 2025, i contribuenti potranno accedere alla propria area riservata sul sito dell'Agenzia delle Entrate utilizzando Spid, Cie (Carta d'identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi). In questa prima fase sarà possibile solamente consultare il proprio modello 730 o Redditi Persone Fisiche precompilato, verificando tutte le informazioni raccolte dall'Agenzia. Dal 15 maggio 2025 sarà invece possibile modificare, integrare e inviare la propria dichiarazione. Gli utenti potranno scegliere se utilizzare la modalità semplificata, che guida passo dopo passo nella compilazione senza dover conoscere codici o righi complessi, oppure procedere con la modalità ordinaria, adatta ai contribuenti più esperti o a chi si affida a un professionista.

Come si presenta il modello 730 precompilato: le istruzioni

Per accedere al modello 730 precompilato occorre entrare nella propria area personale sul sito dell'Agenzia delle Entrate utilizzando Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns). Una volta effettuato l'accesso, il contribuente potrà:

  • Consultare il modello precompilato;
  • Aderire alla modalità semplificata con compilazione guidata;
  • Apportare eventuali modifiche;
  • Procedere all'invio telematico.

In alternativa, si può optare per la presentazione tramite il sostituto d'imposta, i CAF o un professionista abilitato, delegando l'accesso al proprio modello 730 pre compilato e presentando anche il modello 730-1 per la destinazione dell'8, 5 e 2 per mille dell'Irpef.

Come funziona il 730 semplificato per dipendenti e pensionati

Con il 730 semplificato, dipendenti e pensionati non devono più cimentarsi tra righe, quadri e codici complessi. Il sistema è organizzato come un questionario guidato che propone le informazioni già conosciute dall'Agenzia e chiede all'utente di confermare o aggiornare quanto visualizzato. Tutte le modifiche effettuate vengono salvate automaticamente e sono immediatamente integrate nel modello finale, pronto per essere inviato. Chi effettua modifiche sostanziali potrà poi essere soggetto a controlli successivi da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Quali dati sono inseriti e quali spese considerare

Nel modello precompilato 2025 troveremo già inclusi:

  • Dati anagrafici e familiari;
  • Rendite catastali, contratti di locazione, interessi passivi sui mutui (sezione "Casa");
  • Oneri detraibili come spese sanitarie, contributi previdenziali, spese scolastiche e universitarie, ristrutturazioni edilizie, donazioni a Onlus e premi assicurativi (sezione "Spese sostenute");
  • Informazioni finanziarie sulle plusvalenze e i redditi soggetti a tassazione separata (sezione "Redditi").

Tra i dati aggiuntivi da integrare manualmente troviamo invece:

  • Spese per trasporto pubblico;
  • Canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede non comunicati in automatico;
  • Oneri non comunicati da enti esterni.

Entro quando presentare il modello 730: le scadenze da rispettare

La dichiarazione dei redditi tramite modello 730 precompilato dovrà essere inviata entro il 30 settembre 2025. Chi invece opta per la presentazione del modello Redditi Persone Fisiche avrà tempo fino al 31 ottobre 2025; le scadenze sono fissate dal provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone.

Le novità della dichiarazione 2025

La dichiarazione 2025 introduce alcune novità importanti:

  • Migliorata la funzionalità per la scelta del sostituto d'imposta e per il passaggio tra modalità semplificata e ordinaria.
  • Inseriti due nuovi quadri, M e T, per consentire anche ai non titolari di partita Iva di gestire redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva.
  • Estensione delle funzionalità per gli eredi: da quest'anno il servizio online è accessibile anche ai tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all'area riservata.

Tra i dati nuovi considerati nella precompilata rientrano anche i proventi da cessione di energia elettrica da impianti fotovoltaici domestici e i dati reddituali ricavati da fatture elettroniche e corrispettivi telematici per partite Iva in regime forfettario o di vantaggio. L'accesso ai dati precompilati è stato inoltre esteso anche agli intermediari come Caf imprese, avvocati e revisori, rendendo ancora più semplice e capillare la gestione delle pratiche fiscali.

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