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Di quanto aumenta il pedaggio in autostrada nel 2024 e in quali tratte si pagherà di più

Dal 1° gennaio 2024 i pedaggi autostradali possono subire aumenti fino al 2,3%, come stabilito dal decreto Milleproroghe per adeguare i prezzi all’inflazione. Altroconsumo ha analizzato l’incremento delle tariffe in diverse tratte autostradali: ecco dove si pagherà di più.
A cura di Annalisa Girardi
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Dal 2024 andare in autostrada costa un po' di più. Dal 1° gennaio di quest'anno, infatti, i pedaggi in diverse tratte autostradali sono aumentati fino al 2,3%, come previsto dal decreto Milleproroghe varato dal governo per adeguare i prezzi all'indice di inflazione. Un monitoraggio di Altroconsumo che ha analizzato la situazione rispetto a 38 tratte conferma la crescita media del 2,2% delle tariffe dallo scorso luglio e specifica quali sono gli intervalli dove il conto sarà più salato per gli automobilisti: l'incremento maggiore è sicuramente quello segnalato sulla Cavenago – Milano Est, dove è stato raggiunto il +5,3%.

Anche tra Civitavecchia e Roma Sud l'aumento è oltre la medi, al +4,7%. Segue il tratto tra Pavia e Milano Ovest (+3,7%) e tra Venezia Mestre e Padova Est (+3,3%). L'adeguamento dei pedaggi previsto, però, sarà valido solo fino a fine marzo 2024, dopodiché toccherà ai Piani economico-finanziari delle diverse società che gestiscono le tratte autostradali stabilire gli importi dei pedaggi.

Nel suo comunicato l'organizzazione dei consumatori scrive:

Come anticipato a fine anno, dal 1° gennaio 2024 sono in vigore i nuovi prezzi dei pedaggi autostradali. Il monitoraggio Altroconsumo su 38 tratte autostradali nazionali conferma aumenti medi del 2,2% dallo scorso luglio. A essere colpite maggiormente sono le autostrade più frequentate dai pendolari, come quelle nelle vicinanze di Milano e Roma: qui gli aumenti arrivano a superare anche il 5%.

Le critiche sono arrivate da parte di diverse associazioni dei consumatori. Assoutenti sottolinea come gli aumenti siano "ingiustificati", mentre secondo il Codacons il governo avrebbe dovuto agire in modo opposto, abbassando i prezzi per compensare i "gravi disservizi registrati sulle autostrade" nell'anno appena trascorso. Anche Altroconsumo, alla fine del monitoraggio, conclude: "Si tratta dell’ennesimo colpo al portafogli degli automobilisti che dal 2009 vedono aumentare il prezzo delle autostrade a fronte di sempre maggiori disagi".

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