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Dichiarazione dei redditi 2024

Detrazione spese mediche nel 730 precompilato 2021, quali scaricare anche in contanti

Nel 730/2021 precompilato, attualmente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, bisogna fare attenzione a un nuove regime per le spese detraibili al 19%: la maggior parte di esse possono essere scaricate solo se eseguite con modalità di pagamento tracciabili, come carta di credito o bancomat. Questa misura non vale, però, per le prestazioni sanitarie eseguite presso strutture pubbliche e private accreditate all’SSN. Vediamo più nel dettaglio come funziona e in cosa consiste la lista delle prestazioni mediche detraibili.
A cura di Daniela Brucalossi
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Il 730/2021 precompilato è attualmente disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate e potrà essere modificato a partire dal prossimo 19 maggio. Ma già adesso si può cominciare a consultarlo, prendendo in considerazione le detrazioni che spettano a ciascun contribuente, in particolare quelle per spese sanitarie e mediche. Bisogna tener conto che la Legge di Bilancio 2020 ha predisposto un nuovo regime per le spese Irpef detraibili al 19%: la maggior parte di esse possono essere scaricate solo se eseguite con modalità di pagamento tracciabili (come carta di credito o prepagata, bancomat, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale). Questa provvedimento non vale, però, per l'acquisto di medicinali e dispositivi medici o per le prestazioni sanitarie eseguite presso strutture pubbliche e private accreditate all'SSN. Queste spese sono quindi detraibili sia se eseguite in contanti, sia con bancomat o carta di credito. Sui primi 129,11 euro di spese sanitarie dell'anno di imposta non si ha diritto a nessuna detrazione. Esaminiamo nel dettaglio l'elenco completo delle spese sanitarie e mediche detraibili dalle tasse.

Detrazioni spese mediche in contanti o bancomat: come pagarle per scaricarle nella dichiarazione dei redditi

La Legge di Bilancio 2020 ha predisposto un nuovo regime per le spese detraibili al 19%: la maggior parte di esse possono essere scaricate solo se eseguite con modalità di pagamento tracciabili (carta di credito o prepagata, bancomat, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale). Questa provvedimento non vale, però, per l'acquisto di medicinali e dispositivi medici o alle prestazioni sanitarie eseguite presso strutture pubbliche e private accreditate all'SSN. Queste spese sono quindi detraibili sia se eseguiti in contanti, sia con bancomat o carta di credito.

Come si calcola e quanto si recupera: franchigia e tetto massimo

Sui primi 129,11 euro di spese sanitarie dell'anno di imposta non si ha diritto a nessuna detrazione. Quindi, per calcolare la detrazione sulle spese mediche e sanitarie, si deve sottrarre al totale questo importo e moltiplicare il tutto per 0,19 (19%).

L'elenco completo delle spese mediche e sanitarie detraibili

È possibile fruire della detrazione del 19% per le spese mediche e sanitarie sostenute per:

  • prestazioni chirurgiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;
  • prestazioni specialistiche;
  • acquisto o affitto di protesi sanitarie;
  • prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
  • ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze. In caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche, che devono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’Istituto (nel caso di ricovero di anziano disabile portatore di handicap è necessario invece adeguarsi alle disposizioni previste per persone con disabilità);
  • acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio un apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna) purché dallo scontrino o dalla fattura risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
  • spese relative al trapianto di organi;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. È possibile fruire della detrazione d’imposta del 19% anche per le spese di assistenza specifica sostenute per assistenza infermieristica e riabilitativa (per es. fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia ecc);
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale;

Spese mediche detraibili per familiari a carico

Un familiare di qualunque grado per essere fiscalmente a carico deve avere un reddito personale non superiore a 2.840 euro ed essere obbligatoriamente convivente. Per quanto riguarda i figli a carico, sotto i 24 annila soglia di reddito è di 4mila euro. La persona o le persone che hanno a carico il familiare possono detrarre le spese da lui sostenute. La regola generale stabilisce che un figlio è a carico dei genitori non separati per il 50% ciascuno. Tuttavia, i genitori possono attribuire, di comune accordo, l'intera detrazione a chi dei due ha il reddito complessivo più elevato. In caso di genitori separati, il figlio è a carico al 100% del genitore affidatario.

Spese mediche detraibili per familiari non a carico

Per detrarre le spese di un familiare non fiscalmente a carico, questi deve essere affetto da una patologia esente e la detrazione a lui spettante deve essere superiore all'importo dell'imposta lorda dovuta. La parte di detrazione che non ha trovato capienza nell’imposta del familiare può essere quindi detratta indicando l'importo nel rigo E2 del 730, ma l'ammontare massimo di queste spese sanitarie non può superare i 6.197,48 euro. Come in tutti i casi, la detrazione che spetta sulla somma delle spese indicate sarà calcolata solo sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.

Detrazioni per le spese mediche e sanitarie per persone con disabilità

Nel rigo E3 del 730 si possono indicare le spese sanitarie per persone con disabilità. La detrazione del 19% spetta sull'intero importo per:

  • i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento;
  • i sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione;

Nel rigo E4 possono essere indicate, invece, le spese sostenute per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità. La detrazione, nel limite di spesa di 18.075,99 euro, spetta con riferimento a un solo veicolo (auto o moto) e una sola volta in un periodo di quattro anni, a meno che il veicolo non sia stato cancellato dal pubblico registro automobilistico. La detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali di pari importo: in questo caso bisogna indicare nel rigo E4 l’intero importo della spesa sostenuta e, nell’apposita casella, il numero 1 per segnalare che si vuol fruire della prima rata. I veicoli in questione sono:

  • motoveicoli e autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle limitazioni permanenti alle capacità motorie delle persone con disabilità;
  • autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto dei non vedenti, sordi, persone con handicap psichico o mentale di gravità tale da
    avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone affette da pluriamputazioni;

Nel rigo E5 si possono indicare le spese per l’acquisto di cani guida per persone non vedenti. La detrazione spetta per l’intero ammontare del costo sostenuto ma con riferimento all’acquisto di un solo cane e una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale. Anche in questo caso, può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo, indicando nell’apposita casella del rigo l’intero importo della spesa sostenuta e il numero corrispondente alla rata di cui si vuole fruire. Il codice onere da utilizzare è il 5.

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