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Derivati Milano, ribaltata la sentenza di primo grado: assolte le 4 banche

Prosciolti Ubs, Deutsche Bank, Depfa Bank e Jp Morgan, così come i nove manager delle banche, che erano stati condannati in primo grado per truffa sui derivati stipulati dal Comune di Milano nell’anno 2005.
A cura di B. C.
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La Corte d'Appello di Milano ha assolto le quattro banche imputate per la legge 231/2001 nel processo per truffa ai danni del Comune di Milano. I giudici hanno ribaltato la sentenza di primo grado: Ubs, Deutsche Bank, Depfa Bank e Jp Morgan erano state condannate al pagamento di un milione di euro di multa e alla confisca di 89 milioni di euro. L'assoluzione anche nei confronti delle nove persone fisiche imputate é stata decisa con la formula "perché il fatto non sussiste". Per loro la procura generale di Milano aveva chiesto quattro condanne con riduzione della pena, quattro dichiarazioni di prescrizione e una assoluzione. Nei confronti dei quattro istituti era stata invece chiesta la conferma della multa di un milione di euro e la riduzione della confisca per JpMorgan.

"La Corte d'appello ha guardato con serenità a questa vicenda e non ha potuto fare altro che evidenziare che quella tra il Comune e le banche era una bella operazione finanziaria" ha commentato la sentenza di assoluzione uno dei legali di Deutsche Bank, l'avvocato Giuseppe Iannaccone.  "Più della formula perché il fatto non sussiste ci sono solo le scuse. La sentenza ha riconosciuto che la condotta per la quale gli imputati erano stati condannati in primo grado non sussiste usando la formula più ampia" ha invece detto Ubs, per voce dell'avvocato Fabio Cagnola. Sentenza che non farà contento il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, che all'indomani della sentenza di condanna di primo grado aveva invece parlato di "sentenza storica con la quale si riconosce il principio fondamentale che ci deve essere trasparenza da parte delle banche nel contrattare con la pubblica amministrazione".

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