Decreto aprile, dalla sanità al sostegno ai lavoratori: gli interventi previsti dal governo
Il decreto aprile, che il governo sta studiando per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e aiutare lavoratori e imprese, si baserà su sette pilastri. Questo è quanto scritto in una bozza del Def, riportata dall’Agi. I sette pilastri del decreto aprile saranno: salute e sicurezza; credito, liquidità e capitalizzazione imprese; sblocco dei pagamenti della Pubblica amministrazione; lavoro e inclusione; enti territoriali; fisco e ristori; interventi per i settori più colpiti. Nel Documento di economia e finanza viene evidenziato che ulteriori misure a cui sta pensando il governo “rispondono all’esigenza di aumentare ulteriormente le risorse per il sistema sanitario, la protezione civile e l'ordine pubblico”.
Un importante intervento verrà messo in campo anche per sostenere i redditi dei lavoratori e degli imprenditori, estendendo le misure già messe in campo. L’obiettivo è quello di aiutare chi è stato più colpito dalla crisi, soprattutto dal punto di vista dell’occupazione, della liquidità per le imprese e dell’erogazione di credito al sistema economico.
Decreto aprile, gli interventi su sanità e Pa
Per quanto riguarda il capitolo su salute e sicurezza, la previsione inserita nel Def è quella di destinare più risorse sia al sistema sanitario in generale, che – nello specifico – alla Protezione civile e alle forze di sicurezza, come nel caso delle forze dell'ordine. Un intervento consistente verrà effettuato anche per il settore della Pa: l’obiettivo è quello di sbloccare i pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione.
Le misure per le imprese e i lavoratori
Un capitolo importante è quello dedicato alle misure per il credito, la liquidità e la capitalizzazione delle imprese. Sono proprio le imprese da sostenere e aiutare per evitare che il tessuto produttivo italiano, basato soprattutto sulle Pmi, rischi di crollare. Tema strettamente legato è quello del lavoro e dell’inclusione. Uno degli obiettivi è quello di prevedere l’estensione della cassa integrazione in deroga e l’indennità dei lavoratori autonomi anche a colf e badanti. Così come il sostegno al reddito dovrà andare a tutti i cittadini non coperti da altre forme di assistenza.
Altro pacchetto è quello riguardante gli enti territoriali: tra gli interventi si punta soprattutto a quelli di sostegno alle politiche di inclusione e agli investimenti, forse sulla scia di quanto fatto nelle settimane precedenti, per esempio, con i buoni spesa. Altri interventi sono quelli che riguardano il Fisco e i ristori. Tra le misure messe a punto c’è il rinvio di alcuni adempimenti fiscali, affiancato dal sostegno alle imprese e ai lavoratori autonomi. Infine, ci sono i settori più colpiti dall’emergenza. Si pensa al sostegno per le imprese e i lavoratori che fanno parte dei settori costretti alle chiusure, soprattutto nei casi in cui le misure di distanziamento sociale potrebbero impedire la ripresa (o comunque non a ritmi pieni) nei prossimi mesi.