Effetto dazi, tracollo dei mercati in tutto il mondo. Von der Leyen: “Tariffe zero sull’industria Usa”

La Borsa di Milano apre con un nuovo crollo: -7,6%, poi risalita al -4,3%, in continuità con il tracollo della scorsa settimana causato dai dazi imposti dagli Stati Uniti. In forte calo Leonardo e le banche: Bper perde il 12%, Monte dei Paschi l'11%, Unicredit e Banco Bpm il 10%. Molti titoli non sono nemmeno riusciti ad aprire gli scambi, e lo spread si è avvicinato ai 130 punti. Anche le altre borse europee hanno aperto in discesa: Madrid ad esempio al -6,3%, Parigi al -6,2%, Francoforte addirittura al -8,1% (anche a causa dei dati negativi sull'industria tedesca). Nelle prime tre ore di apertura dei mercati, l'Europa ha ‘bruciato' quasi 900 miliardi di euro.
D'altra parte, nulla è cambiato negli ultimi giorni: l'incertezza resta altissima, gli scambi commerciali internazionali sono a rischio e per il momento dai governi europei non è arrivata una risposta chiara. Mentre la Cina ha scelto la strada dei controdazi e il Vietnam ha aperto a negoziati, l'Europa si riunirà oggi e nei prossimi giorni per adottare una linea comune. Il ministro delle Imprese italiano Adolfo Urso ha detto che proprio vedendo "l'andamento della Borsa" è necessario "sventare la guerra commerciale", e quindi evitare "nuove misure di ritorsione che creerebbero ulteriore panico nei mercati globali", ovvero i controdazi. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha attaccato: "Mentre Giorgia Meloni spera che le cose si risolvano da sole, l'economia italiana sta subendo colpi micidiali per le decisioni del suo amico Trump. Ora basta fare finta di niente".
Reazione dell'Ue, Von der Leyen: "A Usa dazi zero-zero su beni industriali"
I dazi annunciati dagli Usa "hanno un impatto massiccio sull'economia globale. Vengono colpiti duramente, in particolare, i Paesi in via di sviluppo. È una svolta notevole per gli Usa", ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Bruxelles è pronta a negoziare con Washington. "Abbiamo offerto dazi zero-zero sui beni industriali, come abbiamo fatto per molti altri partner industriali", ha dichiarato Von der Leyen. "L'Europa è sempre pronta ad un buon accordo, quindi la teniamo sul tavolo. Siamo anche pronti a reagire con contromisure e a difendere i nostri interessi", ha concluso
Il crollo delle Borse asiatiche, Hong Kong ai minimi dal 1997
La Borsa di Hong Kong ha visto un vero e proprio tracollo: ha chiuso al -13,22%. Era dal 1997 che non si raggiungeva un calo simile, anche peggio della crisi finanziaria globale del 2008. Guardando alla Cina continentale, a Shanghai, il crollo ha invece toccato il 7,3%. Due grandi aziende del settore tecnologico, Alibaba e Tencent, hanno aperto la sessione perdendo rispettivamente il 9,7% e il 7,4%. La Cina ha scelto di rispondere agli Stati Uniti con una contro-tariffa del 34%, che potrebbe rendere ancora più difficili gli scambi.
Brutte notizie anche a Taiwan, dove l'indice Taiex ha perso il 9,8% in apertura. In Giappone, la Borsa di Tokyo dopo l'apertura è scesa del 7,8%, la terza flessione più dura di sempre. E lo stesso discorso vale per la Corea del Sud, con Seul al -5,6%. Un po' in tutto il mondo, molti investitori spaventati dalle tariffe di Trump si sono affrettati a vendere le loro azioni. E così i prezzi sono calati e molti indici sono crollati come non accadeva da anni.
Mercati in calo in tutto il mondo, Trump: "Bisogna prendere farmaci per curarsi"
Già prima dell'apertura ufficiale del mercato italiano, questa mattina, i future europei avevano mostrato una forte discesa, perdendo circa il 4%. E anche se in passato, dopo un crollo della Borsa, c'è stato un cosiddetto ‘rimbalzo‘ (quando le quotazioni calano, i prezzi si abbassano, e molti azionisti possono essere nuovamente spinti ad acquistare), in questo caso non è detto che avverrà, o almeno non a breve. Fin quando le condizioni internazionali restano queste, infatti, è difficile prevedere una ripresa.
Ieri la Borsa saudita, che a differenza di altre è aperta di domenica, ha registrato un -6,8%: la peggior discesa dai tempi della pandemia. La scorsa settimana Wall Street ha perso circa 5mila miliardi di dollari, e la riapertura attesa nelle prossime ore probabilmente la vedrà andare nella stessa direzione. Per adesso il presidente degli Usa Donald Trump ha minimizzato, dicendo: "A volte bisogna prendere dei farmaci per curarsi".
Anche un settore ‘vicino' a Trump, quello delle criptovalute, sta registrando perdite fortissime: nel complesso, le valute digitali hanno quasi azzerato in pochi giorni i guadagni che avevano accumulato dal giorno dell'elezione del presidente Usa, a novembre dello scorso anno.