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Dati Istat: sale il prezzo della benzina, diminuisce il potere d’acquisto

Il prezzo della benzina, già alle stelle, ha registrato un ulteriore aumento e in Campania un litro di carburante arriva a costare oltre 1,66 euro. Intanto l’Istat registra una diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane.
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Nel caso non ce ne fossimo accorti, arriva la conferma dell'Istat:  dal punta di vista economico il 2010 è stato un anno difficile per gli italiani. Sebbene nel 2010 il reddito delle famiglie italiane abbia subito un aumento soltanto dello 0,9 per cento su base annua, esso ha dovuto confrontarsi con una maggiore consistenza della spesa per i consumi (aumentata del 2,5% rispetto al 2009). Per questo il potere d'acquisto reale delle famiglie  è diminuito dello 0,6% : un andamento negativo che va ad aggiungersi alla tendenza del 2009 in cui si registrò un calo del 3,1%. Una situazione già preannunciata dai dati Istat sul potere d'acquisto delle famiglie italiane relativi all'ultimo trimestre del 2010.

Assieme al potere d'acquisto diminuisce anche la propensione al risparmio degli italiani: tale misura viene definita come il rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile, e per il 2010 ha segnato il 12,1%. Anche qui si registra un calo rispetto al 2009, quando si era attestata sul 14%. Una situazione acuita dai rincari dei prezzi al consumo, primo tra tutti quello della benzina che  proprio oggi fa registrare un altro sostanzioso aumento.

A causa del caro accise e della situazione critica dovuta alla guerra in Libia, questa mattina i distributori di benzina sparsi lungo lo Stivale hanno presentato dei ritocchi ai prezzi della benzina già alle  stelle in vigore fino a ieri. Facendo una media tra le diverse regioni, il fornitore più caro risulta essere la Q8: presso i punti vendita del colosso del Kuwait viene praticato il prezzo di 1, 584; il rivenditore più economico è invece la Esso dove al litro la benzina costa 1,577. Aumenti anche per quanto riguarda il diesel e il gpl.

Per ciò che concerne le variazioni regionali: le regioni che più soffrono la batosta sono la Sicilia e la Campania. Nell'isola il gasolio arriva a costare di più della benzina veneta. La regione con capoluogo Napoli è quella che però soffre di più l'aumento della benzina nello specifico: in Campania un litro di benzina costa 1,663 euro.

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