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Dalian Wanda Group aprirà parco tematico vicino a Parigi

Il colosso cinese dell’intrattenimento investirà 3 miliardi di euro per costruire un parco tematico a 10 km a nord est da Parigi in grado di fare concorenza a Eurodisney. A quando un’apertura in Italia?
A cura di Luca Spoldi
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La Cina è sempre più vicina, almeno in termini di investimenti diretti nell’area dell’euro. Mentre il mondo inizia a chiedersi cosa potrebbe accadere se la Gran Bretagna a giugno votasse per uscire della Ue e quali sarebbero le conseguenze di un’eventuale “Brexit”, Pechino sembra sempre più intenzionata a rafforzare la sua presenza nell’area economica dell’euro. E’ di queste ore l’annuncio che Dalian Wanda Group, controllato dal miliardario cinese Wang Jianlin, realizzerà un parco tematico a soli 10 chilometri a nord est di Parigi, entrando in diretta concorrenza con Walt Disney, che non distante gestisce da anni Eurodisney, finora il maggior parco tematico europeo.

EuropaCity, questo il nome del nuovo parco, si estenderà su una superficie di 80 ettari, per la sua realizzazione è previsto l’impiego di 20 mila lavoratori, mentre altri 14 mila dovrebbero trovare un impiego una volta che il parco sarà in funzione a pieno regime. Costo del progetto: 3 miliardi di euro, una cifra con cui, sempre per restare nel mondo dell’intrattenimento, si potrebbe acquistare il Real Madrid (per Forbes tanto valeva alla fine dello scorso campionato) o le principali quattro squadre calcistiche italiane (Juventus, Milan, Inter e Napoli) in questo caso risparmiando ancora 600 milioni di euro.

Non che Wang Jianlin sia insensibile al fascino del calcio, anzi: Dalian Wanda Group ha acquistato poco più di un anno fa il 20% dell’Atletico Madrid per 45 milioni di euro, divenendo il primo gruppo cinese ad aver investito in una squadra di calcio europea il che peraltro non deve sorprendere troppo, visto che il suo gruppo diede vita, già nel 1993, alla prima squadra di calcio professionista della Cina, il Dalian Wanda Football Club, siglando nel 2011 un accordo con la Chinese Football Association (Cfa, la lega calcio cinese) per rivitalizzare il calcio in Cina, dove questo genere di spettacolo riscuote un successo ancora modesto.

Delian Wanda Group (cui fa capo anche il gruppo assicurativo Aeon Life) anche in Cina gestisce alcuni parchi tematici e in più è proprietaria di catene cinematografiche negli Usa e un mese fa ha acquistato Legendary Entertainment, il produttore hollywoodiano di “Godzilla”, per la bella somma di 3,5 miliardi di dollari (anche in questo caso diventando il primo gruppo cinese ad aver rilevato una major di Hollywood). In tutti questi casi è importante sapersi muovere opportunamente, appoggiandosi ad un investitore locale: Jianlin ha seguito la regola, intatti a sovraintendere allo sviluppo del parco sarà Immochan.

Immochan si occupa usualmente di sviluppare centri commerciali, essendo una controllata del gruppo Auchan. Anche in EuropaCity oltre alle attrazioni e ai divertimenti per ragazzi e famiglie troveranno spazio un teatro, un resort, vari negozi al dettaglio e un centro convegni. L’intrattenimento è un affare sempre più grande e sempre più serio e Pechino vuole avere la sua fetta. A quando il primo parco tematico cinese in Italia? Viste le bellezze artistiche e paesaggistiche italiane sorprende anzi che non sia già stato aperto, magari sempre in partnership col gruppo Auchan.

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Luca Spoldi nasce ad Alessandria nel 1967. Dopo la laurea in Bocconi è stato analista finanziario (è socio Aiaf dal 1998) e gestore di fondi comuni e gestioni patrimoniali a Milano e Napoli. Nel 2002 ha vinto il Premio Marrama per i risultati ottenuti dalla sua società, 6 In Rete Consulting. Autore di articoli e pubblicazioni economiche, è stato docente di Economia e Organizzazione al Politecnico di Napoli dal 2002 al 2009. Appassionato del web2.0 ha fondato e dirige il sito www.mondivirtuali.it.
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