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Dal 23 agosto parte il bonus tv: fino a 100 euro per rottamazione e acquisto televisori

Partirà dal 23 agosto il bonus tv, a cui si può accedere rottamando un vecchio apparecchio e acquistando una nuova televisione, compatibile con gli standard di trasmissione del nuovo digitale terrestre. Vediamo chi può accedere al bonus, qual è il suo importo e come si può ottenere rottamando i vecchi apparecchi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Parte il bonus rottamazione tv: dal 23 agosto sarà possibile richiedere il bonus per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10. A comunicarlo è il Mise, dopo la firma del decreto da parte del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgelli: il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Al suo interno è contenuto anche il modulo per richiedere l’incentivo: va consegnato al rivenditore o in un’isola ecologica autorizzata. Con il bonus si applica uno sconto del 20% sull’acquisto, per un massimo di 100 euro in caso di rottamazione di un vecchio televisore: non sono previsti limiti di Isee e l’incentivo è cumulabile con il precedente bonus per l’acquisto di nuovi televisori.

Chi può accedere al bonus rottamazione tv

Possono accedere al bonus tv tutti i cittadini: non sono previsti limite legati all’Isee e al reddito. Ogni persona ha diritto a un solo bonus, che viene abbinato al codice fiscale dell’utente. Per ottenere il bonus bisogna essere residenti in Italia, essere in regola con il pagamento del canone Rai ed è necessario rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 e per questo incompatibile con i nuovi standard di trasmissione. Per accedere, inoltre, è necessario che il nuovo televisore rientri nell’elenco pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico. A ogni utente spetta un solo bonus, quindi equivalente a un solo apparecchio.

Bonus tv, fino a quando vale e le modalità di rottamazione

Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2022, sempre che il fondo messo a disposizione dal governo non si esaurisca prima: sono stati stanziati 250 milioni di euro. Il passaggio al nuovo digitale ha subito un cambiamento, con un nuovo calendario per il riassetto delle frequenze a partire dal 15 novembre 2021 e con differenti date per ogni Regione. Per la rottamazione si può ricorrere a due modalità differenti. Nel primo caso si può rottamare nel luogo in cui si acquista il nuovo televisore, consegnando il vecchio apparecchio e ottenendo lo sconto fino al 20% del costo. In questo caso il rivenditore dovrà smaltire il vecchio televisore e riscattare poi tramite compensazione il credito fiscale. La seconda modalità prevede che sia il cliente a smaltire autonomamente il vecchio apparecchio, portandolo in una discarica autorizzata. In questo caso servirà un modulo per certificare l’avvenuta rottamazione e si deve anche specificare che il titolare è in regola con il pagamento del canone Rai e che il televisore rottamato non è conforme ai nuovi standard.

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