video suggerito
video suggerito

Dai dati del Mef, in Italia forti diseguaglianze su base sociale e geografica

Molise, Basilicata e Calabria le regioni più povere; Lombardia, Lazio e Valle d’Aosta le più ricche. Il 5% degli italiani più ricchi guadagna quanto il 55% dei concittadini più poveri.
A cura di Danilo Massa
9 CONDIVISIONI
Disoccupazione, sempre peggio per i giovani

Il quadro tracciato dal Dipartimento delle Finanze sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2012 – e riferite dunque al 2011 – non si discosta da quanto era atteso. Un paese caratterizzato da profonde diseguaglianze, infedeltà fiscale e, tagliati gli estremi più ricchi, sostanziale esiguità dei redditi. Bisogna inoltre notare che ben 9,7 milioni di italiani non hanno versato alcun imposta, avendo percepito un reddito o sufficientemente basso da risultare esente (8.000 euro per i lavoratori dipendenti, 4.800 per gli autonomi) o tale da poter azzerare l'imponibile per effetto delle detrazioni. Con il Pil nominale del 2011 del +1,7%, il reddito totale (805 miliardi di euro) e quello medio (19.655) si sono mostrati sostanzialmente in linea con i valori di crescita, facendo registrare rispetto al 2010, rispettivamente, un incremento di +1,5% e +2,1%.

Un discorso a parte merita il reddito percepito dai singoli nuclei familiari. Il reddito medio del 2011, pari a 19.655 euro, non descrive la condizione economica della maggioranza degli italiani, poiché nella media aritmetica rientrano i valori molto elevati dei super-ricchi, che tuttavia rappresentano una esigua élite. Secondo il Dipartimento delle Finanze, infatti, il 90% delle dichiarazioni non supera i 35.600 euro, mentre esiste un 5% che ha più ricchezze del 55% più povero. Come si diceva, una profonda diseguaglianza che impone l'uso del reddito mediano, ovvero una media ponderata del reddito. I 19.655 euro del reddito medio diventano, nel reddito mediano, solo 15.723. Il reddito complessivo dichiarato ha comunque prodotto 152,2 miliardi totali di imposta, per una media di 4.820 euro.

Il reddito medio su base sociale descrive un paese fortemente incentrato, contributivamente, sul lavoro autonomo. Il reddito medio di 42.280 è quanto dichiarato infatti dai lavoratori autonomi, seguono i 20.20 euro dei dipendenti, i 18.844 degli imprenditori e i 15.520 dei pensionati. Il reddito su base geografica, infine, torna a rappresentare una forte disparità su base geografica, così come evidente dalla tabella del Ministero dell'Economia e delle Finanze:

reddito 2011 su regione
9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views