Crolla il prezzo delle bollette della luce da aprile, quanto risparmieranno le famiglie
Bollette della luce più che dimezzate, a partire dal primo di aprile. La buona notizia arriva dall'Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ha pubblicato un comunicato per annunciare il cambio di tariffe nel secondo trimestre del 2023. Precisamente il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela calerà del 55,3%. La novità, infatti, riguarderà solo chi rientra nel mercato tutelato.
L'Autorità spiega di essere intervenuta dopo l'ultimo decreto Bollette approvato dal governo Meloni il 28 marzo, azzerando gli oneri di sistema per quanto riguarda il gas – come già previsto in precedenza – e confermando e potenziando i bonus sociali per le famiglie con un reddito Isee fino a 15mila euro, ma anche per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico e reddito Isee fino a 30mila euro. Sull'elettricità, invece, tornano gli oneri di sistema. Confermata anche a riduzione dell'Iva al 5% sul gas. Secondo il presidente Basseghini, siamo "in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi". Insomma, non è finita.
L'Arera, però, spiega anche che la crescita dei prezzi all'ingrosso nell'ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati si riflette ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica. Tra il luglio 2022 e il giugno 2023, la famiglia tipo spenderà 1.267 euro in più rispetto allo stesso periodo degli anni 2021-2022.
Festeggiano le associazioni, che danno anche qualche numero in più. Assoutenti parla di un risparmio record su base annua pari a 793 euro a famiglia. Il calcolo è semplice: mediamente una famiglia tipo avrebbe speso 1.434 annui con i prezzi precedenti, con le nuove tariffe si scende a quota 641 euro. Positivo anche il commento dell'Unione nazionale consumatori, che però ci tiene a precisare: il calo è del 55,3% anziché del 61,6% grazie al governo Meloni, che ha deciso di reintrodurre gli oneri di sistema per la bolletta della luce: "Una decisione pessima che comporta una tassa implicita nascosta pari a 90 euro". Insomma, "come già fatto per la benzina, si approfitta del calo del prezzo nei mercati all'ingrosso, dovuto al secondo inverno più caldo di sempre in Europa, per aumentare le imposte agli italiani, non rendendosi conto che le bollette restano ancora anomale rispetto ai tempi normali".