video suggerito
video suggerito
Dichiarazione dei redditi 2024

Cosa si può scaricare nel modello 730/2023: le novità e le spese detraibili e deducibili

Il 730 2023 precompilato è disponibile dallo scorso 2 maggio sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Esaminiamo la lista completa delle spese detraibili e deducibili.
A cura di Daniela Brucalossi
16 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il modello 730 2023 precompilato, riferito all'anno d'imposta 2022, è disponibile dallo scorso 2 maggio sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Il documento del 2023 presenta alcune novità per quanto riguarda le spese detraibili, ovvero scalabili dall'imposta Irpef lorda. Queste toccano alcuni ambiti, dalla rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente all'introduzione dell'Assegno Unico per i figli.

Anche per quest'anno, la maggior parte delle spese detraibili nella misura del 19% potranno essere detratte dalle tasse solo se eseguite con modalità di pagamento tracciabili.

La percentuale di detraibilità di alcune spese continua a essere decrescente in base all'aumentare del reddito: fino a 120mila euro è pari al 100% (quindi viene applicata, ad esempio, la detrazione del 19% nella sua interezza), mentre da 120mila euro decresce progressivamente fino ad azzerarsi a 240mila.

Vediamo quali sono le spese detraibili e deducibili, ovvero quelle scalabili dal reddito complessivo del contribuente.

La lista delle spese che si possono detrarre nel modello 730/2023

Le spese detraibili nel modello 730 sono quelle che possono essere scalate dall'imposta Irpef lord. Vediamo la lista completa del modello del 2023, che non ha subito particolari variazioni rispetto all'anno scorso:

Detrazioni al 19%:

Dal 2020 la detrazione del 19% degli oneri spetta a condizione che questi siano stati eseguiti tramite pagamento tracciabili. Possono essere ancora pagati in contanti i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Vengono detratte nella misura del 19%:

  • spese sanitarie
  • spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti
  • spese sanitarie per persone con disabilità
  • spese per veicoli per persone con disabilità
  • spese per l’acquisto di cani guida
  • totale spese sanitarie per le quali è stata richiesta la rateizzazione nella precedente dichiarazione
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto dell'abitazione principale
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto di altri immobili
  • interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio
  • interessi per mutui ipotecari per la costruzione dell'abitazione principale stipulati fino al 31 dicembre 2021
  • interessi per prestiti o mutui agrari stipulati fino al 31 dicembre 2021
  • spese per l'istruzione diverse da quelle universitarie (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per l'istruzione universitaria (previste variazioni in base al reddito)
  • spese funebri (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per gli addetti all’assistenza personale (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per le attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive) (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per intermediazione immobiliare (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per i canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede (previste variazioni in base al reddito)
  • erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari
  • erogazioni liberali a società associazioni sportive dilettantistiche (previste variazioni in base al reddito)
  • contributi associativi alle società di mutuo soccorso
  • erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia
  • spese relative a beni soggetti a regime vincolistico (previste variazioni in base al reddito)
  • erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche (previste variazioni in base al reddito)
  • erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo (previste variazioni in base al reddito)
  • erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale
  • spese veterinarie (previste variazioni in base al reddito)
  • spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi (previste variazioni in base al reddito)
  • erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado (previste variazioni in base al reddito)
  • spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico
  • spese per asili nido
  • erogazioni liberali al fondo per l’ammortamento di titoli di Stato (previste variazioni in base al reddito)
  • premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (previste variazioni in base al reddito)
  • premi per le assicurazioni per la tutela delle persone con disabilità grave (previste variazioni in base al reddito)
  • premi per le assicurazioni per rischio di non autosufficienza (previste variazioni in base al reddito)
  • spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale (previste variazioni in base al reddito)
  • premi per le assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per minori o maggiorenni con DSA (previste variazioni in base al reddito)
  • spese per l'iscrizione annuale o l'abbonamento AFAM per ragazzi (previste variazioni in base al reddito)
  • Interessi per mutui ipotecari per costruzione di abitazione principale stipulati dal 1° gennaio 2022
  • Interessi per prestiti o mutui agrari stipulati dal 1° gennaio 2022
  • altre spese detraibili (l’importo comprende le somme indicate nella sezione “Oneri detraibili” – punti da 341 a 352- della Certificazione Unica con il codice onere 99)

Detrazioni al 26%:

  • erogazioni liberali a favore delle ONLUS
  • erogazioni liberali a favore dei partiti politici

Detrazioni al 30%:

Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle ONLUS, APS e ETS.

Detrazioni al 35%:

Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato (OV) e degli ETS.

Detrazioni al 50%

Spese di ristrutturazione della casa di proprietà.

Detrazioni al 90%:

Premi per rischio eventi calamitosi per assicurazioni stipulate contestualmente alla cessione del credito d’imposta relativo agli interventi
sismabonus al 110% ad un’impresa di assicurazione.

Detrazioni al 110%

Spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici (Superbonus 110%); ma solo in caso di utilizzo diretto della detrazione, senza cessione del credito o sconto in fattura.

Le novità 2023 per le spese detraibili

Come spiegato dall'Agenzia delle Entrate, il modello 730 2023 presenta alcune novità rispetto all'anno scorso per quanto riguarda le spese detraibili:

  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente: è stato innalzato a 15mila euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi da lavoro dipendente pari a 880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro;
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione: è stato innalzato a 500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro;
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati e altri redditi: è stato innalzato a 500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi pari a 1.265 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 11.001 e 17.000 euro;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche: dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio;
  • Detrazione per canoni di locazione ai giovani: ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20 per cento del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro;
  • Accettazione delle sole spese sanitarie indicate nella dichiarazione precompilata:  Da quest’anno il contribuente può comunicare al Caf l’accettazione delle sole spese sanitarie indicate nella precompilata, fornite dai soggetti terzi all’Agenzia delle entrate. In tal caso non è necessario esibire la documentazione comprovante le spese sanitarie. Dovranno però essere presentati tutti gli altri documenti relativi agli oneri e ai redditi.
  • Assegno Unico e detrazioni per figli a carico: Dal 1° marzo 2022 è entrato in vigore l’Assegno Unico Universale che sostituisce le detrazioni Irpef per i figli a carico minorenni e (a certe condizioni) maggiorenni, fino a 21 anni.Restano invece le vecchie detrazioni per i figli fiscalmente a carico dai 22 ai 24 anni (con redditi non superiori a4.000 Euro) e dai 25 anni (con redditi non superiori a 2.840,51 Euro). Restano le vecchie detrazioni anche per i primi due mesi dell’anno d'imposta.In ogni caso non subiscono variazioni le altre detrazioni al 19% applicate sulle spese sostenute per i figli a carico (per medicinali, cure, scuola, università, sport, ecc).

Modello 730/2023, l'elenco delle spese deducibili dal reddito

Le spese deducibili nel 730 sono quelle che abbattono il reddito complessivo del contribuente. Vediamo la lista completa del modello 2023, che, anche in questo caso, non ha subito particolari variazioni rispetto all'anno scorso:

  • contributi previdenziali e assistenziali
  • assegno periodico corrisposto al coniuge
  • contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari
  • contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose
  • spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità
  • contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale
  • contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo
  • erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di alcune fondazioni e associazioni riconosciute
  • erogazioni liberali in denaro a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e vigilati, nonché degli enti parco regionali e nazionali
  • erogazioni liberali, le donazioni e gli altri atti a titolo gratuito a favore di trust o fondi speciali
  • i contributi versati direttamente dai lavoratori in quiescenza, anche per i familiari non a carico, a casse di assistenza sanitaria aventi esclusivamente fini assistenziali
  • altri oneri come gli assegni periodici (rendite, vitalizi, ecc.); i canoni, livelli, censi e altri oneri gravanti sui redditi degli immobili che concorrono a formare il reddito complessivo; le erogazioni liberali per oneri difensivi delle persone che fruiscono del patrocinio legale gratuito dello Stato; il 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri ecc.
  • contributi e premi per le forme pensionistiche complementari e individuali e ai sottoconti PEPP
  • contributi a deducibilità ordinaria
  • contributi versati da lavoratori di prima occupazione
  • contributi versati a fondi in squilibrio finanziari
  • contributi versati per familiari a carico
  • spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione
  • somme restituite al soggetto erogatore in periodi d’imposta diversi da quello in cui sono state assoggettate a tassazione
  • erogazioni liberali in denaro o in natura in favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale e degli enti del terzo settore (ETS)

Quali documenti sono necessari per la tracciabilità delle spese detraibili

A partire dal 2021 sono state introdotte nuove regole per quanto riguarda la maggior parte delle spese detraibili al 19%. Salvo per l'acquisto di medicinali e dispositivi medici o per le prestazioni sanitarie eseguite presso strutture pubbliche e private accreditate all'SSN, tutte le altre spese potranno essere scaricate dalle tasse solo con modalità di pagamento tracciabili (carta di credito o prepagata, bancomat, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale).

Tuttavia, coloro che si avvalgano del 730 in modalità precompilata non si dovranno preoccupare di allegare documenti che dimostrano la tracciabilità dei pagamenti, che vengono inoltrati al Fisco dagli enti preposti. Coloro, invece, che eseguono il 730 tramite patronati o Caf dovranno presentare alcuni documenti:

  • lo scontrino o la fattura rilasciata dall’esercente o dal professionista (devono riportare che il pagamento è stato effettuato tramite carta o bancomat)
  • l’estratto conto bancario, la copia del bollettino postale o del MAV
  • l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da parte del percettore delle somme
16 CONDIVISIONI
27 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views