Conte, ecco la manovra: “Meno tasse, sfido a dimostrare il contrario”
L’accordo è “completo”, secondo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. L’intesa nella maggioranza sulla manovra è stato trovato, non senza importanti novità. Si parte dall’azzeramento della tassa sulle auto aziendali, si continua con il rinvio della sugar tax e della plastic tax e si finisce con il superbonus da tre miliardi. “Se qualcuno si azzarderà a dire che è la manovra delle tasse rispondo che è una menzogna inoppugnabile”, afferma Conte in conferenza stampa al termine di un vertice lunghissimo, durato 14 ore.
Conte guarda anche al futuro: “Non vediamo l'ora di portare in dirittura d'arrivo questa manovra e subito dopo ci metteremo, siamo tutti convinti, intorno a un tavolo: abbiamo una serie di riforme programmatiche. Questo Paese deve recuperare il ritardo e camminare speditamente in questa direzione, tutte le forze politiche sono d'accordo”. Il presidente del Consiglio sostiene che la maggioranza può ritenersi soddisfatta “rispetto all'impresa che abbiamo dovuto affrontare. Non penalizziamo affatto i cittadini in situazioni di vulnerabilità e lavoriamo a un Paese che acquisti una leadership in campo europeo e mondiale. Vogliamo un'Italia più verde che possa far ammirare la propria ricchezza e siamo convinti che ci riusciremo”. “Daremo più soldi alle famiglie, anche quelle più numerose, distribuiremo a consuntivo del 2020 ben 3 miliardi di superbonus”, annuncia ancora Conte.
Come cambiano sugar tax e plastic tax
Rinvio per la sugar tax, che partirà dal primo ottobre, come fa sapere il presidente del Consiglio: “Pur pensando che non sia male cambiare abitudini di vita abbiamo deciso che è più giusto far partire questa misura dal primo ottobre così che le aziende abbiano tutto l'agio di rivedere le proprie strategie”. Cambiamenti anche sulla plastic tax: “La misura sulla plastica poteva avere un impatto problematico, abbiamo avuto varie segnalazioni da parte delle imprese del settore e abbiamo ritenuto di ridurre l'impatto dell'85% dell'imposizione, che partirà dal primo luglio”. Infine viene azzerata la tassa sulle auto aziendali. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, spiega che “la misura sulle auto diventa una misura di incentivo, con una riduzione fiscale, per l'utilizzo dei veicoli meno inquinanti”. Lo stesso Gualtieri parla di soluzioni “molto positive e insperate”.
Le altre novità della manovra
Tra le altre novità annunciate in conferenza stampa c’è anche la previsione di dieci milioni, nel 2020, per il terzo settore, con un “impegno per il 5 per mille”, come spiegato da Conte. Il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, annuncia su Twitter anche l’aumento dei fondi per i comuni: “+100 milioni nel 2020, +200 milioni nel 2021 e +300 milioni dal 2022”. Altro impegno preso e rispetto è quello per i vigili del fuoco, con un aumento di 65 milioni nel primo anno e poi “a salire negli anni successivi”.
Manovra, c'è il superbonus della Befana
Conte annuncia anche tre miliardi stanziati per il superbonus per gli acquisti effettuati con carte e bancomat: “Noi daremo più soldi alle famiglie e a tutti i cittadini perché distribuiremo a consuntivo 2020 ben 3 miliardi di superbonus per acquisti con moneta elettronica”. “Daremo più soldi alle famiglie – spiega – con il fondo per le famiglie numerose, e a tutti i cittadini perché distribuiremo ben 3 miliardi di superbonus a consuntivo 2020. Per il solo fatto di utilizzare pagamenti digitalizzati, con un pagamento pressoché zero o comunque ridotti di commissioni, ci sarà la possibilità di vedersi restituire ben 3 miliardi alla Befana. Abbiamo eliminato il superticket, ridotto il cuneo fiscale, incrementato il fondo per la disabilità”.