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Opinioni

Consigli per piccoli risparmi quotidiani

Era dagli anni Settanta che non si leggevano tanti consigli su come risparmiare qualche soldo facendo attenzione alle piccole abitudini quotidiane. Piccole ma in grado di costare fino a 500 euro l’anno in più o in meno…
A cura di Luca Spoldi
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risparmio energia

Era dal 1978 o giù di lì che non mi capitava di leggere tanti “consigli” su come risparmiare. Solo che allora eravamo in pieno “shock petrolifero” e l’Italia scopriva, suo malgrado, la virtù delle “targhe alterne” e l’importanza di spegnere la luce o la televisione quando non si era in una stanza. Ora magicamente questi consigli ricompaiono, aggiornati perché nel frattempo sono passati 35 anni, una generazione, nell’analisi compiuta da Facile.it e la cosa fa riflettere, perché significa che anche risparmiare 200-300 euro l’anno, perché a tanto ammonta nel complesso il valore dei “piccoli risparmi” domestici suggeriti, sta tornando a fare la differenza per le famiglie italiane. Segnale che il reddito disponibile, dunque al netto delle tasse, è in continua contrazione, mentre il lavoro resta un problema per la gran parte degli italiani, specie se sono giovani (l’Ocse ha del resto segnalato stamane come a fine 2012 a fronte di un tasso di occupazione nell’area dei paesi aderenti all’organizzazione risalito al 65,1% dal 65% di fine settembre, i giovani continuavano a essere sempre meno occupati, con un tasso calato al 39,2%).

Ma torniamo ai consigli di Facile.it, che hanno il pregio di ricordarci come uno “stile di vita” si possa costruire anche “dal basso”, con pochi facili accorgimenti che ci possono regalare qualche soldino in più a fine anno per i regali di Natale o semplicemente per non arrivare sempre in affanno a pagare le bollette. Secondo i calcoli di Facile.it, infatti, una famiglia italiana “tipo” spreca, in media, 200 euro l’anno tra luce e gas. Soldi che potrebbero essere risparmiati semplicemente cambiando alcune abitudini quotidiani, ad esaempio utilizzare la pentola a pressione invece di una tradizionale consentirebbe di risparmiare 8 euro, mentre altri 23 euro si potrebbero evitare di spendere staccando il frigo di qualche centimetro dal muro ed ulteriori 21 euro evitando di tenere aperto o di chiudere male frigo e freezer, evitare di far scorrere l’acqua calda a vuoto mentre ci si fa la barba evita che se ne vadano “in fumo” 36 euro.

E ancora: se potete evitate di usare un piano cottura elettrico invece che uno a gas, dato che costa 19 in più all’anno a parità di utilizzo, come pure di asciugare i piatti con il programma della lavastoviglie invece che naturalmente (altri 18 euro di spesa “inutile”), mentre scaldare il latte o fare il tè sul gas invece che nel microonde equivale a 16 euro in più in bolletta, mentre rinfrescare l’ambiente col condizionatore invece che deumidificare comporta una maggiore spesa di 85 euro. Insomma: oltre a usarli accuratamente, è opportuno scegliere accuratamente quale elettrodomestico usare: il microonde è uno di quelli che consente un maggiore risparmio, visto che scongelando o riscaldando i cibi con questo elettrodomestico anziché nel forno tradizionale si può, ad esempio risparmiare attorno ai 33 euro l’anno, all’opposto uno scaldabagno elettrico vi fa spendere mediamente 176 euro all’anno in più che un modello a gas.

Altra voce importante è il riscaldamento: rispetto a chi lo tiene costantemente programmato sui 20-21 gradi, mantenerlo ad una temperatura costante ma inferiore di un solo grado consente di risparmiare 120 euro all’anno (cifra che raddoppia se tornate sui “mitici” 18 gradi costanti consigliati negli anni Settanta), spegnerlo del tutto se si va via per la settimana bianca o anche solo un week end consente di tenersi in tasca una decina di euro ogni volta. Il risparmio può arrivare anche dalla somma di tanti piccoli gesti: eliminare lo stand by di alcuni elettrodomestici (microonde, lettore Dvd, computer, macchina del caffè elettrica, televisore) fa risparmiare 56 euro, programmare il condizionatore anziché lasciarlo sempre acceso 54 euro, spegnere le luci nelle stanze anche solo un’ora al giorno riduce di 30 euro i consumi.

Infine, qualche “micro risparmio”: coprire le pentole che bollono con un coperchio fa cuocere prima e vi fa risparmiare 5 euro all’anno, usare per l’albero di Natale luci a led invece che quelle ad incandescenza vi lascia 4 euro in tasca, infine staccare il caricatore del cellulare dalla presa una volta che il telefono ha raggiunto la carica o se il telefono non è collegato al cavo vi regala altri 1,5 euro. Facciamo il conto: in tutto se vivessimo “virtuosamente”, ossia con piccole attenzioni quotidiane, potremmo ritrovarci con circa 500 euro all’anno in più in tasca. Una parte di questi, probabilmente, se ne andrà con futuri aumenti delle bollette, qualche altro risparmio potremmo già essere abituati a realizzarlo, comunque tenere uno stile di vita più attento non fa mai male, negli anni Settanta come oggi.

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Luca Spoldi nasce ad Alessandria nel 1967. Dopo la laurea in Bocconi è stato analista finanziario (è socio Aiaf dal 1998) e gestore di fondi comuni e gestioni patrimoniali a Milano e Napoli. Nel 2002 ha vinto il Premio Marrama per i risultati ottenuti dalla sua società, 6 In Rete Consulting. Autore di articoli e pubblicazioni economiche, è stato docente di Economia e Organizzazione al Politecnico di Napoli dal 2002 al 2009. Appassionato del web2.0 ha fondato e dirige il sito www.mondivirtuali.it.
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