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Congedo parentale, Bonetti: “Quello per i papà vale anche in caso di morte prematura figlio”

“Il congedo di dieci giorni previsto per i papà potrà essere usato anche in caso, purtroppo, di morte del bambino, prima non era così”. A spiegarlo è la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, soffermandosi su quanto previsto dalla manovra. Con un emendamento alla legge di Bilancio il congedo parentale per i padri è stato esteso da 7 a 10 giorni.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il congedo parentale di 10 giorni per i neo-papà può essere utilizzato anche in caso di morte prematura del bambino. A spiegarlo è la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, a Radio InBlu: “Il congedo di dieci giorni previsto per i papà potrà essere usato anche in caso, purtroppo, di morte del bambino, prima non era così”. Proprio negli scorsi giorni, attraverso una modifica al testo della legge di Bilancio, era stato esteso da 7 a 10 giorni il congedo parentale per i padri. Bonetti rivendica anche altre misure per la famiglia introdotte attraverso la manovra: “Abbiamo istituito poi un fondo per sostenere le famiglie che devono affrontare la malattia o la morte dei figli”.

La ministra rivendica una serie di misure che sono state inserite con la legge di Bilancio e riguardano genitori e figli. Rispondendo a una domanda su cosa c’è nella manovra per la famiglia, Bonetti spiega: “Innanzitutto il primo pezzo del Family Act, a riprova che quando diciamo che vogliamo cose concrete le facciamo davvero. Il primo pezzo del Family Act è l'assegno universale che partirà dal primo luglio del prossimo anno, abbiamo investito 3 miliardi che servono come risorse aggiuntive. Tra le misure anche il rimborso spese per gli asili nido fino a 3mila euro annui per nucleo famigliare, poi misure sull'imprenditoria femminile e un passaggio importante è che in due manovre abbiamo risolto anche una questione sul congedo per i padri aumentandolo a dieci giorni obbligatori”.

Altro capitolo è quello delle misure per le donne. Bonetti spiega: “Ci sono poi misure estremamente importanti che riguardano le donne, ovvero un fondo per l'imprenditoria femminile che mai era stato introdotto, la decontribuzione per poter assumere più facilmente donne”. La ministra parla anche di reddito di libertà: “Un fondo, un microcredito per le donne che escono dalla violenza e per aiutarle a cominciare un percorso lavorativo”.

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