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Confermati i Bonus Inps senza ISEE 2021: quali sono e chi può fare domanda

Il Governo Draghi ha confermato una serie di bonus che non richiedono la presentazione dell’Isee (l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente) al momento della domanda. Si tratta principalmente di aiuti per famiglie con bambini piccoli o future mamme, come il Bonus Bebè, il Bonus Asilo Nido, il Bonus Mamma Domani o l’Assegno Unico Universale, ma ci sono anche incentivi per le partite IVA. Vediamo come ottenerli e quali sono i requisiti necessari.
A cura di Daniela Brucalossi
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Il Governo Draghi ha confermato per i prossimi mesi una serie di bonus per famiglie e imprese. Per ottenere alcuni di questi non occorre la presentazione dell'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ma bisogna possedere requisiti precisi. Si tratta principalmente di incentivi destinati alle famiglie con figli piccoli o alle donne in gravidanza, come il Bonus Bebè, il Bonus Asilo Nido e il Bonus Mamma Domani, ma ci sono anche incentivi per le partite IVA, come il Bonus Iscro. Inoltre, lo scorso 30 marzo il Senato ha dato il via libera all'Assegno Unico Universale, provvedimento centrale del Family Act, il Ddl Famiglia. A questi bonus si aggiunge anche il Cashback, un sistema che consente di ricevere un rimborso pari al 10% della spesa effettuata per acquisti pagati con carte, bancomat e app e al quale si può accedere senza limiti per quanto riguarda il reddito familiare. Vediamo come ottenere questi bonus senza certificazione ISEE e quali sono i requisiti necessari.

Bonus Bebè 2021: a chi spetta e a quanto ammonta

Uno degli incentivi per la famiglia senza ISEE confermati dal Governo Draghi è il Bonus Bebè, che viene erogato per ogni figlio nato, adottato o preso in affidamento nel 2021. Se si fa domanda senza presentare l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, si può ottenere un importo minimo mensile di 80 euro (960 all'anno) erogati dall'INPS. Gli unici requisiti necessari sono: la cittadinanza italiana o il permesso di soggiorno, la residenza nel nostro Paese del genitore richiedente e la sua convivenza con il minore. Nel caso in cui si abbia un reddito complessivo basso e si voglia ottenere un importo maggiore, sarà necessario presentare la certificazione ISEE. L'ammontare del bonus corrisponderà a 160 euro al mese con un reddito pari o inferiore a 7mila euro e a 120 euro mensili con un reddito compreso tra 7.001 e 40mila euro. L'importo della prestazione subirà un incremento del 20% sulla somma spettante per ogni figlio successivo al primo.

Bonus Asilo Nido, quali sono gli importi senza Isee

Anche per ricevere dall'INPS il Bonus Asilo Nido non serve presentare la dichiarazione ISEE. Questa prestazione ha lo scopo di pagare le rette degli asili nido, che siano essi pubblici o privati, e/o l’assistenza domiciliare per bambini minori di tre anni affetti da gravi patologie. L’importo base che si può ottenere senza l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente è di 1500 euro all’anno ma, se si hanno i requisiti economici richiesti e certificati, è possibile ottenere cifre maggiori. Il bonus ammonta quindi a 3mila euro per i nuclei familiari con ISEE minorenni inferiore a 25mila euro e a 2500 per quelli che sono nella fascia tra i 25mila e i 40mila euro. Alle famiglie con un reddito conplessivo maggiore di 40mila euro è destinato invece l'importo base di 1500 euro.

Bonus Mamma Domani: in cosa consiste e come fare domanda

Il Bonus mamma domani, ottenibile dall'INPS senza presentare la dichiarazione ISEE, è destinato a chi diventerà genitore nell'anno 2021 L’importo sarà di 800 euro in un'unica soluzione. In caso di gravidanza o adozione gemellare si avrà diritto a più bonus di 800 euro. La domanda per riceverlo può essere inoltrata a partire dall’inizio dell’ottavo mese di gravidanza o, in caso di adozione e affidamento preadottivo, dal momento dell’ingresso in famiglia del minore. Il termine ultimo per fare richiesta è al compimento di un anno dalla nascita o dall’adozione. Bisogna precisare che questa prestazione INPS spetta anche alle donne comunitarie o extracomunitarie, a condizione che abbiano la residenza in Italia. Si può fare domanda in diversi modi:

  • tramite modulo online dedicato sul portale INPS
  • chiamando il Contact Center (il numero gratuito da telefono fisso è 803 164 e 06 164 164 da cellulare)
  • rivolgendosi a enti di patronato o intermediari INPS

Alla richiesta bisogna allegare il certificato medico con allegata la data presunta del parto o un'autocertificazione con la data del parto e il codice fiscale del bambino se la nascita è già avvenuta. Nel caso in cui il bimbo sia in adozione o in affidamento preadottivo, occorre indicare i dati contenenti nell’autorizzazione rilasciata dall’autorità competente.

L’Assegno Unico dal 1° Luglio: chi ne avrà diritto

Lo scorso 30 marzo è stato approvato, con il via libero del Senato, l'Assegno Unico Universale, un provvedimento centrale del Family Act (legge delega di giugno 2020 contenente "Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia", che saranno dettagliate e rese operative con la futura approvazione di vari decreti legislativi). Anche per ottenere l'Assegno Unico Universale, che dovrebbe entrare in vigore dal 1 luglio 2021, non sarà necessaria la presentazione della certificazione ISEE (anche se, come succede per gli altri bonus, in questo caso si otterrà solo l'importo minimo). Si tratta di un bonus di circa 250 euro al mese che sarà erogato alle famiglie per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza al 21esimo anno di età (con maggiorazioni previste per figli disabili o dal terzo figlio in poi). In caso di figli maggiorenni, l'incentivo sarà erogato solo nel caso in cui essi frequentino un percorso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea oppure siano disoccupati. L'Assegno Unico verrà erogato a tutte le famiglie senza distinzione ma l'importo sarà progressivo in caso di presentazione della certificazione ISEE: chi ha un reddito complessivo più basso riceverà di più.

Bonus Iscro per le partite IVA: come fare domanda

Il Bonus Iscro, previsto dalla Legge di Bilancio 2021, è un incentivo per i lavoratori autonomi e parasubordinati (collaboratori coordinati e continuativi con contratto co-co-co) che nell'ultimo anno di pandemia si sono trovati in grave difficoltà economica ma che non hanno diritto alla cassa integrazione. L'importo di questo incentivo varia dai 250 agli 800 euro al mese, che vengono erogati dall'INPS sul conto corrente del destinatario per sei mensilità. Il Bonus Iscro rientra in quella lista di incentivi per cui non è necessario presentare la certificazione ISEE al momento della domanda ma occorre avere dei requisiti precisi, come il possesso di una regolare partita IVA da almeno quattro anni o aver subito nell'anno precedente alla presentazione della domanda un calo di reddito del 50% rispetto alla media di quello del triennio precedente (se si fa domanda per ottenere l'Iscro nel 2021, si dovrà prendere in considerazione il reddito del 2020 e confrontarlo con la media di quello triennio 2017-2019). Per ottenere il Bonus Iscro, bisogna presentare una domanda online sul sito dell'INPS entro il 31 ottobre di ogni anno. Al modulo andrà allegata un'autocertificazione dei redditi relativa agli anni di interesse. In seguito, l'Istituto provvederà a eseguire un controllo incrociato con l'Agenzia delle Entrate sui dati e i requisiti reddituali del richiedente.

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