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Condono delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro nella pace fiscale 2021: come funziona

Tra pochi giorni sarà approvato il Decreto Legge Sostegni, che potrebbe contenere, oltre ad aiuti e contributi a fondo perduto, alcune misure per la pace fiscale: la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro relative al periodo compreso tra il 2000 e il 2015, la proroga del versamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio per le cartelle dal 2000 al 2017, una rottamazione quater e un nuovo saldo e stralcio. Andiamo a vedere più nel dettaglio in cosa consistono questi provvedimenti.
A cura di Daniela Brucalossi
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È attesa per i prossimi giorni l'approvazione del Decreto Legge Sostegni, primo proveddimento del governo Draghi che prevede almeno 32 miliardi di aiuti e contributi a fondo perduto. Un posto centrale nel testo della bozza è dedicato al tema della pace fiscale, che ha l'obiettivo di sgravare i contribuenti in grave difficoltà economica a causa della pandemia di Covid-19. Il decreto potrebbe contenere la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro relative al periodo compreso tra il 2000 e il 2015. "La misura punta ad alleggerire il magazzino dell'Agenzia delle Entrate, portando allo stralcio di circa 61 milioni di cartelle che valgono un miliardo, consentendo così all’Agenzia di concentrare l’attività sulle pratiche effettivamente esigibili", ha precisato Claudio Durigon, Sottesegretario all'Economia. Un provvedimento che era stato ventilato lo scorso dicembre anche da Laura Castelli, tuttora viceministra all'Economia. Inoltre, il Decreto Sostegni dovrebbe contenere una proroga del versamento delle rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio per le cartelle dal 2000 al 2017, una Rottamazione quater e un nuovo Saldo e stralcio delle cartelle dal 2018 al 2019. Queste misure, però, potrebbero essere vincolate allo stato di "morosità incolpevole" del debitore, ovvero ai casi di perdita del lavoro, licenziamento, cassa integrazione, decesso, malattia o infortunio.

Pace fiscale, come funziona il maxi-condono del Dl Sostegni

Una nuova pace fiscale per sgravare i contribuenti in grave difficoltà economica a causa dell'attuale emergenza sanitaria è tra gli obiettivi del governo Draghi. Il Decreto Sostegni da almeno 32 miliardi, la cui approvazione è attesa nei prossimi giorni, dovrebbe contenere, oltre ad aiuti e contributi a fondo perduto, tutti i punti in programma per l'attuazione della pace fiscale 2021. Tra questi ci dovrebbe essere la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro relative al periodo compreso tra il 2000 e il 2015. L’obiettivo del provvedimento sarebbe quello alleggerire il magazzino dell’Agenzia delle Entrate da 61 milioni di cartelle (il 56% della sua giacenza) che si riferiscono, come aveva precisato la viceministra all'Economia Laura Castelli lo scorso dicembre, per la maggior parte a soggetti falliti o deceduti e imprese cessate, da cui lo Stato non può più riscuotere. Questo permetterebbe all'Agenzia di concentrare la sua attività su pratiche effettivamente esigibili.

Dl Sostegni, novità su Rottamazione ter e quater e Saldo e stralcio

Il testo del Decreto Legge Sostegni del governo Draghi, in arrivo nei prossimi giorni, dovrebbe contenere anche una proroga del versamento delle rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio per le cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2017, il cui pagamento è stato già più volte rinviato dai Decreti Rilancio, Agosto e Ristori a causa dell'emergenza Covid. L'ultimo rinvio era stato fissato dal Ristori quater allo scorso 1 marzo 2021. La Rottamazione ter (o Definizione agevolata 2018), introdotta dal Dl n. 119/2018, prevede la possibilità per tutti coloro che si trovano in comprovate difficoltà economiche di estinguere le cartelle 2000-2017 versando integralmente le somme dovute ma senza pagare le sanzioni e gli interessi di mora. Mentre il Saldo e stralcio, introdotto dal Dl n. 145/2018, è un'agevolazione destinata ai contribuenti con l'ISEE del nucleo familiare inferiore a 20mila euro. Questi soggetti devono pagare una cifra che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già scontata di sanzioni e interessi. Non sono ancora note le nuove date previste per il versamento della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio.
Inoltre, nel Decreto Sostegni potrebbe esserci anche una Rottamazione quater e un nuovo Saldo e stralcio delle cartelle dal 2018 al 2019, per chi non era rientrato nelle precedenti definizioni agevolate. Bisogna precisare, però, che queste misure potrebbero essere vincolate allo stato di "morosità incolpevole" del debitore, ovvero ai casi di perdita del lavoro, licenziamento, cassa integrazione, decesso, malattia o infortunio.

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