Come ottenere i contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni: moduli e domanda
L'Agenzia delle Entrate, con un provvedimento del 23 marzo, ha pubblicato il modulo pdf e le istruzioni per la richiesta dei contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Legge Sostegni (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo). Gli aiuti, per i quali sono stati stanziati 11 miliardi, sono destinati ai titolari di partita IVA (persone fisiche e giuridiche), società, professionisti, artigiani, commercianti e titolari di reddito agrario. I requisiti per accedere ai ristori sono: aver subito un calo di fatturato medio mensile di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020 a causa della pandemia Covid-19 e aver conseguito ricavi o compensi non superiori ai 10 milioni di euro nel 2019. L'ammontare del contributo sarà poi calcolato sul calo medio del fatturato e corrisponderà a una percentuale che va dal 2,5% al 5% della cifra. In ogni caso, non potrà essere inferiore a 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per le persone giuridiche, mentre la cifra massima erogabile sarà 150mila euro. Per usufuirne, sarà necessario presentare un‘istanza sul sito dell'Agenzia delle Entrate nella sezione "Fatture e Corrispettivi" a partire dal 30 marzo fino al 28 maggio 2021 e, se la richiesta sarà ritenuta idonea, si riceverà il contributo direttamente sul conto corrente a partire dall'8 aprile. Andiamo a vedere più nel dettaglio come richiederlo.
Come fare domanda per i contributi a fondo perduto: il modulo
Il Decreto Legge Sostegni ha stanziato 11 miliardi per contributi a fondo perduto destinati a titolari di partita IVA (persone fisiche e giuridiche), società, professionisti, artigiani, commercianti e titolari di reddito agrario, che hanno subito un calo di fatturato medio mensile di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020. Il 23 marzo l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modulo pdf da utilizzare per fare richiesta del contributo a partire dal 30 marzo fino al 28 maggio 2021. L'invio della domanda all'Agenzia delle Entrate, esclusivamente in modalità telematica, può essere effettuato in due modi:
- tramite servizio web, direttamente dai richiedenti, accedendo all'area riservata della sezione "Fatture e Corrispettivi" nel sito dell'Agenzia oppure da commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, legali e CAF delegati dal richiedente, accedendo al servizio del "Cassetto Fiscale" o a quello di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”
- mediante l'applicazione desktop telematico (un "contenitore" predisposto dall'Agenzia delle Entrate e destinato alla compilazione, al controllo, all'autenticazione e all'invio dei file telematici); questa trasmissione può essere eseguita per conto del richiedente da commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, legali e CAF, accedendo al servizio del "Cassetto Fiscale" o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”. Con questa questa modalità è possibile inviare fino a 500 istanze contemporaneamente.
Il richiedente o l'intermediario delegato potranno conoscere l'esito della domanda accedendo sempre all'area riservata della sezione "Fatture e Corrispettivi", selezionando poi le opzioni “Contributo a fondo perduto" e "Consultazione esito”. Qui sarà comunicato anche l'eventuale rigetto della domanda, con allegate motivazioni.
Le istruzioni per ottenere i contributi del Dl Sostegni
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche le istruzioni di compilazione dell'istanza da inviare all'Agenzia delle Entrate per ottenere i contributi a fondo perduto. Il modulo è composto da diverse sezioni dedicate a:
- il soggetto richiedente: in questo spazio chi fa domanda deve inserire il proprio codice fiscale e quello del suo erede diretto
- il rappresentante firmatario dell'istanza: questo spazio è dedicato al codice fiscale di un eventuale intermediario delegato dal richiedente alla presentazione della domanda (nel caso questo fosse una persona giuridica, un minorenne o impossibilitato a presentarla lui stesso)
- i requisiti: il richiedente deve provare di avere i requisiti necessari per usufruire del bonus inserendo l'ammontare dei ricavi/compensi complessivi nell'anno 2019, l'mporto medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nel 2019 e l'mporto medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nel 2020. Nel caso in cui il richiedente avesse attivato la partita IVA dopo il 31/12/2018 deve sbarrare l'apposita casella
- la modalità di fruizione del contributo: il richiedente deve indicare sotto che forma vuole ricevere il contributo (accredito sul conto corrente o credito d'imposta)
- l’Iban: il richiedente deve indicare il codice Iban per l'accredito del contributo sul conto corrente
A quanto ammonta il contributo e come si calcola
L'ammontare del contributo a fondo perduto non potrà essere inferiore a 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per le persone giuridiche, mentre la cifra massima erogabile sarà 150mila euro. L'importo esatto verrà calcolato applicando una percentuale (che va dal 2,5% al 5%) alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. In base a questa cifra, il richiedente potrà individuare la fascia nella quale rientra (dalla quale si potrà conoscere l'importo del contributo).