Come funzionerà il super caskback che partirà dal 1 dicembre
Il cashback, il rimborso di 300 euro previsto per chi sceglie i pagamenti digitali, dovrebbe partire il 1 dicembre prossimo. Si tratta nello specifico di un rimborso del 10% su quanto si spende con la carta, che sarà appunto di un massino di 300 euro su un tetto di spesa di 3.000 euro. Lo ha confermato due giorni fa lo stesso premier Giuseppe Conte in un’intervista a La Stampa. Vediamo come sarà nel dettaglio, secondo le prime indiscrezioni il piano cashback del governo, per combattere l'evasione fiscale.
Nel programma ci sono i nuovi tetti fissati per i pagamenti in contante: dal primo luglio la soglia è scesa da 3 a 2mila euro e nel 2022 è destinata a ridursi ancora, arrivando a mille euro, tornando così ai livelli stabiliti con il dl Salva Italia nel 2011. Sempre il primo luglio è scattato poi l'obbligo per i professionisti di accettare pagamenti con pos e carta di credito.
L'esecutivo sta ragionando anche sull'ipotesi di azzerare le commissioni per i micropagamenti fino a 5 euro, con il proposito di arrivare fino alla soglia dei 25. L'ipotesi di ridurre i costi a carico dei commercianti sarebbe uno degli strumenti per assicurare il successo del piano. Per questo sta facendo un pressing sulle banche per ottenere il taglio delle commissioni.
Come funziona il super cashback
Secondo quanto anticipato dal presidente del Consiglio i cittadini potrebbero avere accesso al superpremio da 3000 euro. Un ‘tesoretto' al quale potranno avere accesso i primi 100mila cittadini che useranno di più la carta di credito: per questo meccanismo conterà il numero di operazioni e non l'importo, per cui per esempio cinque caffè equivarranno a cinque borse di lusso. Questo meccanismo si affiancherà al ‘cashback' più tradizionale e che consentirà a chi sceglie i pagamenti digitali di ottenere un rimborso massimo di 300 euro.
Sia il cashback sia il super-cashback (nuovo nome del bonus Befana) sono previsti dal primo dicembre, ma perché siano operativi servono i decreti attuativi del Tesoro. Le risorse messe in campo ammontano in questo momento a un miliardo e settecentocinquanta milioni per il 2021, poco più della metà dei 3 miliardi stanziati originariamente con la manovra dello scorso anno e poi però dirottati per il finanziamento delle misure anti Covid. Al fondo potrebbero comunque essere previste altre risorse con la prossima legge di Bilancio.
La lotteria degli scontrini
Dal primo gennaio partirà la lotteria degli scontrini, che sarebbe già dovuta partire da luglio, ma che a causa del coronavirus è stata poi rinviata. Si tratta di concorso a premi gratuito, collegato allo scontrino elettronico. In totale ci sono 50 milioni di euro a disposizione e il premio più ricco è quello che per i pagamenti "zero contanti": si potrà vincere fino a 5 milioni e in questo caso ad essere premiato sarà anche l'esercente (fino a 1 milione di euro); ma anche chi usa i contanti potrà aggiudicarsi un premio, portando a casa fino a 1 milione di euro. Oltre ai montepremi più consistenti, ci saranno in palio anche premi mensili e settimanali che vanno dai 5mila ai 100mila euro. Basterà spendere un euro per ottenere un biglietto virtuale e partecipare all'estrazione, dopo aver chiesto al negoziante di collegare allo scontrino il proprio "codice lotteria", cioè il codice alfanumerico che si ottiene accedendo all'area pubblica del "Portale lotteria".