Come funziona il simulatore pensioni dell’Inps
L'Inps ha aggiornato "Pensami", il suo simulatore di pensioni, sulla base delle nuove regole stabilite dalla legge di Bilancio. Secondo la nuova versione chi è nato nei primi mesi del 1994 e abbia due anni di lavoro alle spalle, con almeno 20 anni di contributi versati, riuscirà ad andare in pensione quando avrà 69 anni e 10 mesi di età, cioè a fine 1963. Vediamo nel dettaglio come funziona il simulatore pensionistico Inps e come si accede.
Come funziona "Pensami", il simulatore pensioni Inps
Pensami è il simulatore pensionistico dell’Inps con cui ciascun contribuente può scoprire a che età andrà in pensione. Per accedervi non serve registrarsi alla piattaforma, ma basterà collegarsi al portale e cliccare sulla voce "utilizzare lo strumento". Occorrerà poi inserire i propri dati anagrafici e le informazioni relative alla contribuzione, sulla base delle quali il sistema restituirà all'utente i diversi possibili scenari pensionistici.
Tramite Pensami il contribuente può inoltre, informarsi sulle pensioni disponibili sia nelle singole gestioni previdenziali, sia sommando l'intera contribuzione. Il sistema permette poi di determinare se l'utente può accedere alla pensione anticipatamente attraverso specifici istituti come il riscatto della laurea, la maternità oppure la contribuzione versata durante un periodo di lavoro all'estero.
Il nuovo aggiornamento del simulatore pensionistico Inps
Il nuovo aggiornamento del simulatore pensioni dell'Inps al 2024 si basa essenzialmente sulle previsioni introdotte dalla manovra finanziaria per quest'anno. In particolare, sono stati aggiornati "gli adeguamenti agli incrementi alla speranza di vita dei requisiti pensionistici sulla base dello scenario demografico Istat mediano (base 2022) relativo alle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario elaborato dalla Ragioneria Generale dello Stato e pubblicato a dicembre 2023 sul sito istituzionale del Ministero dell'Economia e delle finanze", fa sapere l'Inps. "Inoltre è stato aggiornato, per l'anno 2024, l'importo massimo della pensione anticipata flessibile maturata sulla base dei requisiti perfezionati entro il 31 dicembre 2023, da porre in pagamento fino al compimento dell'età richiesta per la pensione di vecchiaia", aggiunge.
Interrogato, il portale consente di scoprire che coloro che oggi hanno 30 anni e hanno iniziato a lavorare da poco tempo riceveranno la prima pensione a 66 anni e 8 mesi, purché abbiano versato almeno 20 anni di contributi e maturato un assegno superiore a 1603,23 euro (ovvero tre volte l'importo mensile dell'assegno sociale di quest'anno). Sale a 74 anni, invece, l'età pensionabile per chi ha corrisposto i contributi per un periodo di tempo inferiore ai 20 anni.