Come fare richiesta per il bonus mobilità, dopo due anni di attesa aprono le domande
Dopo due anni, finalmente, ci siamo: il bonus mobilità potrà essere riscosso. La data da cerchiare in rosso sul calendario è il 13 aprile, mercoledì prossimo, quando apriranno le domande sul sito dell'Agenzia delle Entrate. C'è un mese di tempo per effettuare la richiesta – fino al 13 maggio – e un limite di spesa di cinque milioni di euro. Insomma, fino a esaurimento fondi. Le regole per ottenerlo, però, restringono di molto la platea di potenziali beneficiari. Intanto si parla di chi ha acquistato un mezzo a zero emissioni nella seconda metà del 2020, ma, allo stesso tempo, per ottenere il bonus bisogna anche aver rottamato un'auto.
Il bonus è previsto dal decreto Rilancio 2020 e le modalità con cui accedervi erano state stabilite da un decreto del Tesoro datato alla fine dello scorso ottobre: possono accedervi coloro che – tra il primo agosto e il 31 dicembre 2020 – hanno acquistato "monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile". Ma non solo. Possono accedervi solamente le persone fisiche che hanno consegnato "per la rottamazione, contestualmente all'acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1".
Come rimborso per la spesa sostenuta si possono ottenere fino a 750 euro sotto forma di credito d'imposta, senza alcun limite Isee. Attenzione però: "Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura massima di 750 euro ed è utilizzato entro tre anni a decorrere dall'anno 2020". Bisogna utilizzarlo entro il 2022. Una volta effettuata la domanda bisogna aspettare la risposta. Se questa dovesse essere positiva sarà la stessa Agenzia delle Entrate a calcolare l'importo del bonus, in base alle risorse disponibili e alla spesa effettuata. Entro dieci giorni arriverà la comunicazione definitiva.