C’è l’accordo per la vendita di una quota di minoranza di Ita Airways a Lufthansa
Dopo mesi di trattativa, la firma alla fine è arrivata: una quota di minoranza di Ita Airways – ex Alitalia, compagnia aerea di bandiera italiana – è stata ceduta alla tedesca Lufthansa. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e il Ceo di Deutsche Lufthansa, Carsten Sphor, si sono incontrati oggi al Tesoro per "confermare la conclusione dell’accordo di investimento di Lufthansa in Ita Airways per rilevarne una quota di minoranza". A farlo sapere è direttamente il ministero dell'Economia, che parla di un piano industriale condiviso e di una crescita di ricavi di 2,5 miliardi di euro attesi per quest’anno e 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027.
La quota sarà del 41%, almeno inizialmente, secondo quanto annunciato dallo stesso ministro Giorgetti al termine dell'incontro. La cifra non è stata resa pubblica, ma si parla di circa 300 milioni di euro. Dopo la firma, l’accordo sarà sottoposto al vaglio della Corte dei Conti e notificato alla direzione generale concorrenza della Commissione europea. Il Mef, che a questo punto sarà azionista di maggioranza insieme a Lufthansa, ha condiviso la strategia di sviluppo: "Crescita e il rinnovo della flotta, che a fine 2027 conterà su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali, con un’età media di cinque anni, e garantirà l’ottimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale – spiegano dal Tesoro – L’organico, per il quale è prevista quest’anno una crescita fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione, salirà a oltre 5.500 unità al termine del Piano".
"L'accordo di oggi porterà a una situazione vantaggiosa per l'Italia, Ita Airways e Lufthansa Group – ha commentato Spohr – Come parte della famiglia del Gruppo Lufthansa, Ita può trasformarsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, collegando l'Italia con l'Europa e il mondo". Giorgetti ha parlato di un percorso che si chiude con "la prospettiva di integrazione con un importante vettore europeo". E ha sottolineato: "Con questo governo si scioglie oggi un nodo che da trent'anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia".