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Cashback in autostrada, Aspi lancia l’app che rimborsa gli automobilisti per il tempo perso in coda

L’applicazione permetterà di ottenere un rimborso del costo del viaggio per i ritardi in autostrada. Si chiama Free To X Cashback e sarà disponibile per tutti i dispositivi mobili: l’utente potrà segnalare lavori in corso e disagi nella tratta di percorrenza per richiedere un ristoro del prezzo del viaggio per il tempo trascorso in coda.
A cura di Giuseppe Pastore
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Il tempo è denaro, soprattutto se trascorso in autostrada. Dal 15 settembre sarà disponibile l'app Free To X Cashback messa a punto da Autostrade per l'Italia che permetterà ai viaggiatori di segnalare ritardi sulla tratta percorsa e richiedere un rimborso per il tempo trascorso in coda. Una piccola rivoluzione per gli automobilisti italiani che ben conoscono i tempi di attesa a cui spesso sono costretti a causa, ad esempio, di lavori di manutenzione in corso o di altri disagi.

È bene precisare che l'applicazione prenderà in carico solo le richieste dovute a ritardi significativi che vanno oltre i tempi medi di percorrenza di una determinata tratta autostradale. La piattaforma, infatti, monitorerà il traffico in autostrada e verificherà, quindi, che la richiesta di rimborso sia giustificata.

Come funzionerà l'app per richiedere il rimborso in autostrada

A partire da domani l'applicazione Free To X Cashback potrà essere scaricata su tutti i dispositivi mobili. Gli automobilisti potranno segnalare disagi o lavori in corso che, causando code o rallentamenti, aumenteranno i tempi di percorrenza del percorso. L'app è stata testata per circa un anno, coinvolgendo associazioni dei consumatori e più di 6mila driver che hanno inviato feedback agli sviluppatori per monitorare il traffico, calcolare i tempi medi di attraversamento e, in definitiva, implementare la piattaforma prima del lancio.

Quando si potrà richiedere il rimborso

Entro la giornata di oggi saranno chiariti i dettagli sul funzionamento dell'applicazione e si conosceranno quali saranno le cause da cui può dipendere la richiesta di rimborso da parte dell'utente. Per adesso, infatti, l'ipotesi più certa è quella di lavori di manutenzione sulla rete autostradale. Una volta inviata la segnalazione da smartphone, la piattaforma ne verificherà la fondatezza e in caso positivo rimborserà all'automobilista parte del tempo speso in coda. Il costo del viaggio dovrebbe essere restituito per i vari pagamenti effettuati in autostrada (come il pedaggio al casello o con sistema Telepass) e in casi eccezionali potrebbe essere completamente rimborsato. Il cashback autostradale avverrà attraverso accredito su conto bancario. Insomma, restare imbottigliati nel traffico potrebbe non essere più un'esperienza così negativa.

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