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Caro-benzina, il governo vuole tagliare le accise di 15 centesimi al litro

Un taglio alle accise sulla benzina per calmierare i prezzi, che nonostante un lieve calo, rimangono sempre alti. Il governo sta per intervenire con un decreto.
A cura di Giacomo Andreoli
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Un taglio alle accise sulla benzina per calmierare i prezzi, che, nonostante un lieve calo, rimangono sempre alti. Ci sta lavorando il governo Draghi, con un apposito decreto che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei ministri domani o dopodomani. L'operazione potrebbe portare a uno "sconto" di 15 centesimi al litro, con il premier che vuole fare in fretta per arginare dei rincari oramai insostenibili. Oggi, infatti, la benzina al self service costa ben 2,105 euro al litro, mentre il servito è a 2,208 euro al litro.

Draghi ha avuto una riunione con i ministri dell'Economia e della Transizione ecologica Franco e Cingolani, assieme ai capi di gabinetto. Il decreto taglia-prezzi dovrebbe riguardare anche il gasolio, sempre con un taglio di 15 centesimi al litro e sarebbe in linea con quanto fatto in Francia e con quanto farà a breve la Germania.

Per questo intervento, però, non si può fare nuovo deficit, visto che il debito pubblico ha oramai raggiunto livelli troppo alti. L'esecutivo, infatti, fino alla riscrittura del Documento di economia e finanza, vuole preservare la stabilità dei conti. Per trovare le risorse, quindi, il Ministero dell'economia e quello della Transizione ecologica lavorano sull'extragettito dell'Iva, che entro dicembre potrebbe portare 2 miliardi in più del previsto. Ma i soldi non basterebbero: potrebbe essere prevista l'estensione del prelievo fiscale sugli extraprofitti di tutte le società energetiche (mentre finora sono state colpite solo quello che producono energia da fonti rinnovabili). In questo modo si arriverebbe ad almeno 4 miliardi, da usare però anche per tagliare il costo delle bollette di gas e luce.

Nel frattempo prosegue il pressing dei partiti, con il PD che spinge per far scendere il prezzo della benzina sotto i 2 euro al litro, andando molto oltre il taglio da 15 centesimi ipotizzato. Renzi, invece, vuole un “Whatever it takes” energetico, per fissare un prezzo della benzina ed evitare la recessione dopo la stangata della pandemia. Matteo Salvini e la Lega, infine, propongono di accedere anche a nuovo deficit pur di calmierare i prezzi.

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