Canone Rai, come avere chiarimenti sull’abbonamento dalla RAI (pagando o no)
Come noto, da quest’anno il canone Rai sarà collegato alla bolletta dell’energia elettrica e ridotto a cento euro. La nuova modalità di pagamento sarebbe dovuta partire già a gennaio, ma difficoltà tecniche ne hanno rinviato l’attuazione (mancano sostanzialmente le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate, che sono necessarie per attuare la nuova normativa), tanto che si ipotizza che il primo pagamento possa slittare a luglio. Spiega La Stampa, per esempio:
Il primo esborso arriverà a luglio e comprenderà tutte le rate scadute fino a quel momento. Vuol dire che la prima quota sarà intorno ai 70 euro. A regime, dal 2017, le rate saranno dieci, a cadenza mensile e di importo pari a 10 euro (in genere le bollette sono bimestrali quindi le famiglie si troveranno 20 euro in più su ogni bolletta). L’anno prossimo si inizierà a versare già da gennaio.
La nuova normativa porta con sé anche una serie di modifiche relative agli abbonamenti, alcune non di semplicissima comprensione. La Rai ha così deciso di mettere a disposizione un call center per chiarimenti sul canone (in pratica ampliando l’offerta di assistenza tecnica già presente da anni), in modo da fornire ai cittadini tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Non sono mancate le polemiche, però, sul fatto che si tratti di un servizio a pagamento: il numero di assistenza per il nuovo Canone Rai 199 123 000 costa infatti 50 centesimi al minuto da telefono mobile. Una cifra giudicata eccessiva dalle associazioni di difesa dei consumatori, che minacciano un esposto formale.
C’è però sempre un’altra strada per ottenere le informazioni necessarie. Collegandosi al sito prontolarai.it, è infatti possibile fissare online un appuntamento telefonico “per essere ricontattati e chiedere assistenza per la risoluzione di problematiche inerenti il canone tv”. Bisogna registrarsi al servizio, compilare un form e fissare un appuntamento telefonico dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 19 (e la Rai specifica che “non verranno in alcun caso richiesti dati per effettuare pagamenti on-line, numero di carta di credito o coordinate bancarie”).
