Cala la ricchezza degli italiani, in media 190mila euro a testa
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Se negli scorsi decenni gli italiani avevano potuto accumulare una cospicua fortuna accrescendo il proprio patrimonio mobiliare e immobiliare, con la crisi economica degli ultimi anni la ricchezza media invece non solo non è cresciuta ma addirittura è diminuita visto che molti hanno dovuto intaccare il proprio patrimonio accumulato in precedenza. È quanto segnala il Global Wealth Report, uno studio realizzato dal centro ricerche della banca Credit Suisse per l'anno 2016.
Secondo il rapporto, infatti, quest'anno la ricchezza media netta per italiano adulto è di 202.288 dollari a persona, circa 190mila euro a testa, in diminuzione dell'1,1% rispetto all'ano precedente quando era di 204.601 dollari. A cambi costanti, cioè senza l'effetto dollaro, il calo è stata dello 0,8%. Un calo, secondo il report, dovuto soprattutto alla flessione del valore della ricchezza mobiliare, scesa del 6,1% per adulto nel periodo 2015/2016 a cambi correnti e del 5,8% a cambi costanti. Nello stesso, periodo infatti, la capitalizzazione dei mercati si è tendenzialmente ridotta di circa il 10% in Francia e Germania, mentre Italia e Regno Unito vi è stata una performance ancora peggiore. Tiene invece la ricchezza immobiliare da sempre punto di forza degli italiani.
Analizzando gli anni precedenti, invece, il report ricorda che la ricchezza media per italiano dal 2000 ad oggi è cresciuta del 3,3% annuo a cambi correnti e del 2,2% annuo a cambi costanti. In Italia su 61 milioni di abitanti attualmente residenti, i milionari sono 1.132, meno dello scorso anno quando erano 1.143, ma di più rispetto a 16 anni fa. Il rapporto di Credit Suisse Research sulla ricchezza nel mondo evidenzia però anche un'altra grande verità: la disparità sempre più crescente tra ricchissimi e poveri nel mondo. Se la ricchezza globale è cresciuta dell'1,4% (256 migliaia di miliardi di dollari), il 45,6% di questa enorme montagna di soldi infatti è concentrata nelle mani dello 0,7% della popolazione contro il 73,2% di individui che ha meno di 10mila dollari senza contare quelli che non hanno nulla.