Buone notizie per il mondo del lavoro: dopo 5 mesi il tasso di disoccupazione scende sotto il 10%
Il tasso di disoccupazione in Italia scende sotto il 10%, un dato che non si registrava da cinque mesi. Nel mese di giugno la disoccupazione si attesta al 9,7%, in calo dello 0,5%. La disoccupazione giovanile scende invece di 1,3 punti percentuali e si attesta al 29,4%. Sono questi i dati provvisori sull’occupazione forniti dall’Istat. Nel mese di giugno si è registrato un aumento degli occupati e una diminuzione sia del dato sulla disoccupazione che di quello sugli inattivi. La crescita dell’occupazione è dello 0,7%, corrispondente a un aumento di 166mila unità. Riguarda gli uomini, ma anche le donne, i dipendenti ma anche gli autonomi e coinvolge tutte le classi di età.
Il tasso di occupazione, con l’incremento di mezzo punto percentuale a giugno, sale al 57,9%. Il calo delle persone in cerca di lavoro è del 5,1% rispetto a maggio, corrispondenti a 131mila unità: riguarda sia uomini che donne e tutte le classi di età, come sottolinea l’istituto di statistica. Tornando al tasso di disoccupazione, scende al 9,7% (-0,5%) e dopo cinque mesi torna sotto la soglia del 10%. Quello giovanile è al 29,4%, con un calo di oltre un punto percentuale. Altro dato in miglioramento a giugno è quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni: scende dello 0,3%, corrispondente a 34mila unità. Il calo coinvolge soprattutto le donne, i minori di 24 anni e gli over 50. Il tasso di inattività si attesta, in discesa, al 35,8% (-0,1%).
Se andiamo a guardare i dati del semestre, confrontando il secondo con quello precedente il livello di occupazione è in aumento dell’1%, ovvero 223mila unità in più. Con la crescita dell’occupazione si registra anche una diminuzione delle persone in cerca di occupazione: -0,8%, ovvero 20mila unità in meno. Ancor di più il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni: -2%, ovvero 279mila unità. Il numero di occupati a giugno 2021 risulta essere superiore dell’1,2% rispetto al giugno del 2020, con 267mila nuovi posti di lavoro. Una crescita che riguarda uomini e donne, dipendenti e lavoratori di ogni classe di età con un’unica eccezione: le persone dai 35 ai 49 anni. Il tasso di occupazione, in crescita di 1,1 punti percentuali, sale per tutte le età. Rispetto a un anno fa cresce anche il numero di persone in cerca di lavoro, mentre diminuiscono gli inattivi.