Buone notizie per la divisione elicotteri di Leonardo Finmeccanica: il ministro della Difesa polacco, Antoni Macierewicz, ha annunciato che i nuovi elicotteri da trasporto tattico che avrebbero dovuto essere forniti da Airbus (si parlava di 50 H225M Caracal multi-ruolo per un controvalore complessivo di 3 miliardi di euro) saranno forniti da Boeing e che anche il gruppo italiano, che a settembre, dopo lo stop alla commessa per Airbus, aveva proposto il proprio AgustaWestland AW149, si può aspettare un ordine.
Ordine che, tra l’altro, si andrebbe ad aggiungere agli otto M-346 da addestramento avanzato ordinati nel 2014 dalla Forza Aerea polacca, le cui consegne sono iniziate lo scorso giugno e verranno completate entro il prossimo anno, del valore complessivo di circa 280 milioni di euro.
A far saltare l’intesa con Airbus secondo il premier polacco Beata Szydlo sarebbe stato il modesto valore delle “lavorazioni compensative” concesse come d’uso in questi casi al paese che ha piazzato l’ordine. Il gruppo Airbus non l’ha presa bene e nel giro di un’ora ha ribattuto in un comunicato di “non essere mai stato trattato da qualsiasi governo cliente nel modo in cui questo governo ci ha trattato” e che “ovviamente saranno cercati rimedi” nelle sedi opportune per rimediare al tempo e al denaro perso.
Mentre si profila una guerra giudiziario-diplomatica in ambito Ue, Leonardo Finmeccanica può comunque festeggiare visto che tra ieri e oggi sono stati annunciati la firma di ordini per 5 AgustaWestland AW169 in Brasile e per altri 2 AW169 (più un’ulteriore esemplare opzionato), con consegne entro fine anno, destinati a svolgere missioni di elisoccorso in Corea del Sud per conto di Helikorea.
Inoltre la società irlandese Lci (Lease corporation international) ha ordinato altri 3 AW169 con consegna per la metà del prossimo anno (unità che si aggiungono alle cinque ricevute già quest’anno). Il gruppo italiano ha infine annunciato la firma di un accordo quadro con l’operatore britannico Specialist Aviation Services (Sas) per altri 6 AW169 con consegne tra il 2017 e il 2019.
I dettagli finanziari di queste commesse non sono stati resi noti, ma ad esempio gli analisti di Banca Imi stimano che i cinque AgustaWestland AW169 venduti in Brasile valgano tra i 50 e i 75 milioni di euro (ossia tra i 10 e i 15 milioni per elicottero), a seconda del diverso grado di personalizzazione. Mantenendo una valutazione analoga, gli ordini annunciati in questi giorni potrebbero valere tra i 100 e i 150 milioni, cui potrebbe successivamente aggiungersi una fetta più o meno consistente dell’ordine da 3 miliardi di euro della Polonia.
Sebbene di dimensioni non eccezionali rispetto agli ordini raccolti nel primo semestre (958 in tutto per 1,7 miliardi di euro) e al target di ordini per fine anno, le ultime commesse sono state molto apprezzate da investitori e analisti, poiché confermano come il modello AW169 continui a riscuotere un buon successo in ambito civile, nonostante il rallentamento della domanda mondiale di elicotteri. Una buona notizia per un gruppo italiano che produce i suoi elicotteri presso gli stabilimenti italiani di situate a Vergiate e Tessera, oltre che a Yeovil in Gran Bretagna, a Świdnik in Polonia e a Filadelfia negli Stati Uniti.